Era sanguinante, in stato confusionale ed è stato portato al San Martino. L’area di lavoro è stata sequestrata
Gli avventori di un bar lo hanno visto aggirarsi sul ponte Morosini in stato confusionale, con una ferita alla testa e sporco di sangue.
Sono stati chiamati i soccorsi e sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 ed una pattuglia della militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera.
La persona soffriva di amnesia dovute al trauma subito e non era in grado di dare informazioni né sulla sua identità, né su cosa gli fosse accaduto.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari, si è constatato che G.H., un operaio edile albanese di 53 anni, si era recato in un vicino cantiere dove la sua impresa stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione di alcuni locali commerciali, lavorando al controsoffitto con l’ausilio di una scala di circa 2,5 mt di altezza, ne cadeva e riportava, come poi accertato dal personale medico, un trauma cranico con commozione cerebrale e frattura di un scapola.
Peraltro, in quel momento, era da solo nel cantiere e nessuno si era pertanto potuto accorgere dell’incidente. L’infortunato è stato ricoverato presso l’Ospedale San Martino.
Il cantiere è stato ispezionato dai Militari della Capitaneria di Porto e dal personale della ASL UOPSAL di Genova, nel frattempo giunto in sito; il locale dell’avvenuto incidente e i materiali/attrezzature contenuti sono stati sequestrati per le successive indagini.