Undici grifoni in campo, 400 sugli spalti. E’ iniziata ieri la spedizione per il posticipo di domenica sera allo stadio San Paolo. Cogliere un risultato positivo per la lotta salvezza. Cementare il gemellaggio con gli amici napoletani. Scorrono su un binario doppio gli obiettivi.
Al Centro Signorini mister Ballardini ha guidato la rifinitura connotata dai ripassi conclusivi. Dopo pranzo la comitiva si è trasferita all’aeroporto per volare con un charter a Capodichino. Riunione, prove, calci piazzati. Il programma è stato perfezionato nel giro di un’ora e mezza. Chi non potrà seguire i ‘ragazzi’ in Campania, dove è prevista pioggia a intermittenza, potrà assistere al match su maxischermo, previa prenotazione, presso il Museo della Storia del Genoa. Dove oggi è attesa la visita del figlio di Percy Walsingham, gloria genoana di un tempo che fu.
E’ vigilia di incontro pure per la Primavera. In campo domenica allo stadio Bresciani di Viareggio (ore 11) per la gara con la Spal. In palio il primato nel girone, dopo che la qualificazione è già entrata in tasca. L’agenda dei compleanni, al di là di quello che richiama Gianluca Signorini, regala oggi una sfilza di nomi. Dal portiere Giuseppe Spalazzi (58 presenze), a ‘Ciccio’ Galeoto (19 partite), Matteo Paro (22 gettoni), Davide Brivio. Per finire a Pietro Pellegri (10 presenze, 3 gol). Il più giovane esordiente, ex aequo, nel massimo campionato nazionale. Il 17 marzo del 1996, superando 5-2 il Port Vale nello stadio di Wembley, il Grifone conquistava l’ultima edizione del Torneo Ango-Italiano. Una tripletta di Ruotolo. Condita dai gol di Galante e Montella.
Convocati: 1 Perin, 2 Spolli, 8 Bertolacci, 10 Lapadula, 11 Taarabt, 13 Rossettini, 14 Biraschi, 16 Galabinov, 17 El Yamiq, 18 Migliore, 19 Pandev, 20 Rosi, 22 Lazovic, 23 Lamanna, 24 Bessa, 30 Rigoni, 32 Pereira, 38 Zima, 40 Omeonga, 45 Medeiros, 49 Rossi, 87 Zukanovic, 88 Hiljemark, 93 Laxalt.