Tutto in 68”. Meno del tempo di prendere un caffè alle macchinette. La Sampdoria di Marco Giampaolo non demerita a Napoli, ma in un minuto e un battito è costretta a buttare via una buona prestazione: un peccato. « L’uno-due ci ha colpiti – comincia il mister -, se avessimo segnato avremmo potuto impensierirli e farli arrivare col fiato corto fino alla fine. Ma non è successo, peccato. L’obiettivo era restare di più in partita, consapevoli della loro forza. Hanno qualità altissima e dal punto di vista morale il 2-0 ci ha fatto male».
Convinzione. L’allenatore doriano continua così dalla pancia del “San Paolo”: «Ci sta perdere a Napoli, non siamo venuti qui per difenderci, ma per giocare. La sconfitta? Per noi non cambia niente in ottica futura. Ora si volta pagina. Nelle ultime dieci abbiamo perso qui e a Torino, direi che ci sta: più che di questi stop mi preoccuperei se la squadra non proponesse calcio. Ma anche oggi abbiamo mostrato buone cose e la convinzione non è mancata. Quagliarella? È andato vicino al gol un paio di volte, spiace non abbia segnato. Però ha meritato fino in fondo la convocazione di Mancini».