Erano impegnati in un servizio in abiti civili mirato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel centrale corso Buenos Aires di Lavagna quando la loro attenzione è stata attirata da un giovane già pizzicato qualche tempo fa a spacciare marijuana.
Così i poliziotti del Commissariato Chiavari hanno proceduto al controllo notando subito che il ragazzo, un 18enne residente poco distante, ha assunto un atteggiamento un po’ troppo nervoso inducendoli così ad approfondire gli accertamenti.
La sostanza stupefacente rinvenuta negli slip (circa 2 grammi di marijuana) e i numerosi messaggi di whatsapp con il quale il giovane si accordava con alcuni coetanei hanno alimentato i sospetti degli operatori che hanno ritenuto necessaria anche una perquisizione domiciliare.
Davanti alla porta di casa, il 18enne ha suonato al campanello gridando alla mamma che si accingeva ad aprire che, con lui, c’era anche la Polizia.
Mentre si sentivano i passi della donna allontanarsi, i poliziotti sono entrati nell’abitazione dirigendosi subito verso il bagno dove si stava ancora ricaricando l’acqua nello sciacquone appena svuotato. Nel water, però, ancora galleggiava un involucro che, una volta recuperato ed analizzato, è risultato contenere circa 1 grammo di marijuana.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti altri 50 grammi della stessa sostanza suddivisi in piccole dosi e 110 euro in banconote di vario taglio.
Il giovane è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio in concorso con la mamma, una lavagnese di 54 anni, che è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato.