“Con la copertura del Bisagno che sarà completa nel 2020 e lo scolmatore del Bisagno di cui pubblichiamo oggi il bando, a Genova avremo una copertura del 90% del rischio idrogeologico, considerando anche la copertura del Fereggiano di fatto già conclusa. Il resto sarà coperto con interventi di Protezione civile”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone (Lista Toti) a margine della presentazione del bando di gara europeo per l’affidamento dei lavori dello scolmatore del Bisagno.
“I lavori dello scolmatore del Bisagno – ha aggiunto Giampedrone – partiranno tra 6-7 mesi”.
Intanto oggi, con la pubblicazione del bando di gara europeo per l’affidamento dei lavori, è stato presentato il progetto esecutivo della copertura del Bisagno.
Si tratta di un’opera da 204 milioni di euro che dovrebbe essere pronta per il 2023.
“Siamo al fischio di inizio di un’opera – ha esultato il governatore ligure Giovanni Toti – di cui si parla da circa 50 anni, dalla tragica alluvione di Genova del 1970, attesa da generazioni e che avrà un impatto enorme sulla sicurezza dei cittadini.
Assieme ai lavori di copertura del Bisagno e allo scolmatore del Fereggiano, che procedono spediti, si garantisce che in caso di piogge eccezionali gran parte dell’acqua verrà scaricata direttamente in mare attraverso la nuova galleria, e la parte restante potrà defluire nell’alveo che è in corso di adeguamento”.