Nel 2023 il Comune di Chiavari ha raggiunto il 69% di raccolta differenziata dei rifiuti e, con l’arrivo dell’estate punta a migliorare
Sono quattro le isole ecologiche posizionate da Aprica sul fronte mare: sul lungomare dei Gotuzzo, in corso Valparaiso, in Spiaggetta e in corso Colombo, accanto ai giochi per bambini. Ogni postazione è composta da tre bidoni, uno per la raccolta della carta, uno per la plastica e i metalli, uno per il vetro, e da un cestino intelligente per l’indifferenziato. Quest’ultimo, dotato di pannello solare e di indicatore della capienza, compatta i rifiuti, avvisa gli operatori quando deve essere svuotato e ringrazia l’utenza ad ogni conferimento.
“Nel continuo processo di miglioramento del servizio, abbiamo dotato la città di quattro isole che favoriranno l’aumento di una corretta differenziazione dei rifiuti prodotti dai chi frequenta le nostre spiagge e la nostra passeggiata.
Questi bidoni non devono essere utilizzati né per il conferimento dei rifiuti domestici né dalle attività lavorative per le quali rimangono attivi i consueti canali (raccolta porta a porta o le sei isole informatizzate sparse sul territorio) – afferma Emanuele Sanguineti, consigliere incaricato ai servizi ecologici – Il bidone intelligente Wastemate, alimentato ad energia solare, consente di ridurre il volume della spazzatura gettata fino a cinque volte. È dotato di un apposito segnale di allarme che viene trasmesso ad Aprica in prossimità del livello massimo di riempimento, al fine di diminuire i passaggi di svuotamento, con relativa riduzione delle emissioni acustiche ed inquinanti”.
Nel frattempo, proseguono i controlli da parte della Polizia Locale e degli eco ausiliari per contrastare i fenomeni di abbandono e scorretto conferimento di rifiuti su tutto il territorio cittadino. Oltre quaranta le sanzioni effettuate nel mese di maggio.
“Grazie all’impianto di videosorveglianza abbiamo rintracciato, e multato, anche chi ha gettato settimana scorsa diversi sacchetti di indifferenziato all’interno del torrente Rupinaro. Un atto vergognoso” aggiunge Sanguineti.