SAVONA. 19 MARZ. L’ emergenza Coronavirus si fa sentire pesantemente anche nel settore dell’edilizia: nel comprensorio ingauno sono numerose le imprese in difficoltà ed i cantieri che si stanno bloccando, o rallentando, non soltanto per consentire la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, ma anche per la sempre maggiore difficoltà di reperire lavoratori e materiale edilizio.
Ad Alassio per queste ragioni sono stati fermati i lavori di Passeggiata Baracca, di Passeggiata Ciccione, degli asfalti e la gara per l’assegnazione dei lavori del Parcheggio di Via Pera.
I lavori naturalmente sono sospesi fino a data da destinarsi.
Il Covid-19 dunque non ha risparmiato i cantieri che, in parte per la difficoltà di reperire i materiali che circolano a regimi ridotti, e principalmente per la sicurezza di chi vi lavora, stanno subendo un temporaneo stop.
“E’ stata una decisione doverosa – ci ha spiegato Franca Giannotta, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alassio – che sicuramente ci costringerà a rivedere il calendario dei lavori, ma certo non il loro proseguo, che è dunque solo posticipato. Stesso dicasi per la gara di appalto per l’assegnazione dei lavori per la realizzazione del primo lotto del parcheggio multipiano di Via Pera che avrebbe dovuto scadere il 23 marzo. Per consentire però la regolare presentazione delle proposte, la normativa prevede che le aziende possano effettuare sopralluoghi per una valutazione più concreta dell’intervento; sopralluoghi che per modalità e persone coinvolte (tecnici, dipendenti comunali, funzionari) contrastano con le limitazioni ex DPCM”.
Una situazione ingarbugliata nella quale si trovano tante altre amministrazioni nel Ponente savonese.
“Riapriremo i termini del bando di gara ed i cantieri sospesi non appena sarà possibile – conclude l’ assessore Giannotta -Ovviamente non siamo felici di dover ancora attendere per portare a termine o avviare quelle che consideriamo importanti opere pubbliche, ma abbiamo ritenuto fosse la soluzione migliore, confortati dalle disposizioni di legge”.
Da tutta la Liguria stanno arrivando segnalazioni di aziende che stanno pensando di fermare i cantieri nel settore edile per garantire la sicurezza ai lavoratori vista l’emergenza coronavirus.
“In diverse realtà – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl dell Liguria- si andrà gradualmente verso la chiusura in attesa che sia avviato il processo di sanificazione degli ambienti e sia possibile garantire la sicurezza dei lavoratori, cosi come previsto dall’accordo siglato fra Governo e Sindacati Confederali”.
Oltre alla difficoltà di reperire i materiali l’ altro nodo è dunque quello del lavorare in sicurezza: “La sicurezza dei lavoratori – conclude Tafaria- è prioritaria e fondamentale ma questo accordo salvaguarderà i lavoratori anche dal punto di vista economico. Quanto sta accadendo sta mettendo sempre di più in crisi un settore che aveva bisogno di rilancio con le grandi opere che invece sono ancora ferme e anche l’edilizia privata che avrebbe potuto portare una boccata d’ossigeno è ferma al punto di partenza per quanto sta succedendo: una situazione che complica ancora di più il momento già critico dell’edilizia ligure”.
Ad Albenga intanto il Comune ha deciso di provvedere da domani, per tre venerdì di seguito, alla sanificazione degli edifici comunali (comprese le farmacie comunali e il canile).
Verranno sanificate tutte le strade delle zone urbanizzate di Albenga, frazioni comprese. I prodotti utilizzati non sono nocivi per animali ed ambiente e le operazioni saranno effettuate lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 6 alle 12.
“La pulizia delle strade- ci ha spiegato il sindaco Riccardo Tomatis- che verrà fatta con regolarità, è particolarmente importante specie in questo momento. In collaborazione con l’ufficio ambiente e la SAT abbiamo disposto la sanificazione delle strade nelle zone urbanizzate del centro cittadino e delle frazioni. Voglio ringraziare tutti coloro che in questo momento particolarmente difficile stanno continuando a lavorare con grande senso di responsabilità operando nel rispetto delle misure indicate dal Dpcm”.
CLAUDIO ALMANZI