Genova – Prosegue il weekend lungo conclusivo della ventesima edizione del Festival della Scienza di Genova, manifestazione che racconta la scienza in modo innovativo e coinvolgente, fortemente legata al territorio e riconosciuta come uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica al mondo. Da domenica 30 ottobre a martedì 1° novembre in programma ben 26 conferenze, 6 eventi speciali e 1 spettacolo, oltre alle 31 mostre e agli 84 laboratori i cui orari sono disponibili su www.festivalscienza.it.
DOMENICA 30 OTTOBRE 2022
L’azione dell’essere umano sta inesorabilmente impattando sugli equilibri di molti ecosistemi, in primis l’ambiente marino. Con un’azione di citizen science, il Cnr propone di andare A caccia di microplastiche, con una “pagaiata” in partenza da Piazza delle Feste (ore 11, 14 e 15.30). Non mancano gli incontri in vario modo collegati ai temi della salute, come la prevenzione e le buone pratiche di alimentazione al centro di La salute vien mangiando, conversazione tra Marco Bianchi, divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, esperto di temi di alimentazione e Silvio Danese, direttore dell’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele (ore 11, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Fa tappa davanti in Piazza Matteotti (ore 11.40, ore 15 e ore 17) l’evento itinerante Favole e filastrocche per la Terra, a cura di Ingv, in cui gli attori, attrici e artisti Maria Grazia Ciaccio, Gianfilippo De Astis, Giovanna Lucia Piangiamore e Gaia Soldati raccontano il pianeta attraverso l’arte di strada. Esistono linguaggi non umani? Certamente sì: lo racconta Enrico Alleva, etologo già direttore del Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale all’Istituto Superiore di Sanità che insieme alla psicobiologa e ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità Daniela Santucci in Animali che parlano conduce in un viaggio alla scoperta dei modelli comunicativi del mondo animale (ore 15, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).
L’esperto di scienza delle reti e sistemi complessi Guido Caldarelli, professore ordinario di Fisica teorica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, in Senza uguali racconta come gran parte di quello che riguarda la società moderna possa essere descritto attraverso quella parte della fisica chiamata scienza delle reti (ore 15, Archivio Storico del Comune a Palazzo Ducale). È più difficile capire il passato, prevedere il futuro o… decifrare il presente? Ne parla lo scrittore e filosofo Leonardo Caffo, docente di Ontologia del Progetto al Politecnico di Torino e membro del Laboratorio di Ontologia dell’Università di Torino, attraverso sei parole chiave (attendere, semplicità, ecologia, isolamento, anticipazione, offlife), declinate intorno al concetto di Velocità di fuga (ore 15, Biblioteca Universitaria di Genova). Come si racconta la scienza e la cultura scientifica? Partendo dall’esperienza del Tascabile, la rivista online a vocazione enciclopedica di Treccani ne parlano in Il racconto della scienza tra narrativa e filosofia tre componenti della redazione: Matteo De Giuli, Nicolò Porcelluzzi e Laura Tripaldi (ore 15.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). Giorgio Bavestrello, professore di Zoologia dell’Università di Genova specializzato in biologia, tassonomia ed ecologia degli cnidari e gli autori di “Genova e il corallo” Enzo Dagnino e Pier Guido Quartero raccontano Storie di corallo, devozione e conservazione soffermandosi sui reliquiari della Madonnetta di Genova (ore 16, Auditorium del Galata Museo del Mare, modera Laura Cornara). Il fisico Francesco Renga, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il matematico e musicista Elia Bubani e Nicolò Palazzetti, musicologo e storico del teatro, ricercatore post-doc della Sapienza Università di Roma, illustrano i fondamenti fisici e matematici della musica nel suo sviluppo storico in Il codice della musica (ore 17.30, Biblioteca Universitaria di Genova).
Un tema emergente connesso allo sviluppo delle neurotecnologie è la possibilità di decifrare e controllare i pensieri delle persone, e quindi la necessità di introdurre nuove garanzie a protezione di privacy e libertà cognitiva. Su questa tematica intervengono Marcello Ienca, ricercatore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Salute del Politecnico di Zurigo esperto di intelligenza artificiale, neuroetica, etica della salute digitale e filosofia della scienza, Pietro Pietrini, professore ordinario di Clinical Biochemistry e Molecular Biology dell’IMT di Lucca, e Federico Gustavo Pizzetti, professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università Statale di Milano e presidente della Società italiana di Neuroetica, nella conferenza Ti leggo (e controllo) nel pensiero! (ore 17.30, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale, modera Andrea Lavazza). Alle ore 18, Roberto Carcangiu, Nadia Gherardi e Paola Minale svelano le storie dietro le ricette dell’Emilia-Romagna e della Liguria in Racconti in cucina, in collaborazione con l’Associazione Amici del Festival della Scienza al MOG. La fisica dall’estremamente piccolo all’infinitamente grande: niente della materia è casuale e, in Dai quark alle galassie, il fisico premio Pontecorvo e premio Fermi Gianpaolo Bellini, insieme all’astrofisico e tra i responsabili della missione spaziale Planck dell’ESA Marco Bersanelli e al geofisico e autore Enrico Bonatti, conducono dal micro al macrocosmo in un viaggio impreziosito dagli ultimi risultati delle ricerche più all’avanguardia (ore 18.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, con Roberto Battiston in veste di moderatore).
In Parole in rete, il ricercatore in Economia Politica dell’Università di Pisa Pietro Battiston esplora la relazione tra linguaggio, dinamiche interpersonali e fenomeni sociali in discipline come epidemiologia, finanza e tecnologia, facendo partecipare in prima persona a un’esperienza di “fenomeni di rete” (ore 18.30, Baltimora Garden Sea-ty). In Ricette e reazioni (ore 19.15) in Piazza delle Feste i ricercatori dello Jozef Stefan Institute di Lubiana Mirela Dragomir, Matic Lozinsek e Kristian Radan coinvolgono il pubblico con un ricettario di esplosivi esperimenti chimici “da cucina”. Lo spazio profondo esplorato non solo con le immagini ma anche con il suono: accompagnati da sonorizzazioni del musicista informatico Massimo Magrini (in arte Bad Sector) ne parlano in Il suono dell’Universo Wanda Diaz Merced, astrofisica non vedente, e Stavros Katsanevas, direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, modera Andrea Parlangeli).
LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2022
La musica colta è un linguaggio non verbale, ma dotato di una grammatica che si può imparare a riconoscere: nella conferenza/spettacolo Il linguaggio musicale in Europa dal Settecento al Novecento il pianista e docente al Conservatorio di Genova Marco Vincenzi accompagna in un percorso alla scoperta della musica classica europea (ore 10, Saloni delle Feste di Palazzo Imperiale). Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR esperto di modelli del clima, impatti dei cambiamenti climatici su risorse idriche, ecosistemi e incendi illustra il legame essenziale tra geo e biodiversità in Le forme della Terra (ore 15, Biblioteca Universitaria di Genova).
Sulla complicata comunicazione dei terremoti si soffermano Nicola Alessandro Pino e Stefano Solarino, sismologhi e ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che in C’è pericolo ma non c’è rischio spiegano la necessità di confezionare un messaggio scientificamente rigoroso, comprensibile ai non esperti e compatibile con i tempi necessari per l’elaborazione dei dati e le incertezze nei risultati (ore 15.30, Baltimora Garden Sea-ty). Tra chimica, biologia ed evoluzionismo Pier Paolo Di Fiore, docente di Patologia Generale dell’Università degli Studi di Milano e direttore del programma di novel diagnostics dello IEO di Milano, in La vita inevitabile cerca di rispondere alle domande sull’origine della vita immaginando una narrazione, fatta in prima persona, di un’entità̀ biochimica progenitrice del DNA (ore 16, Auditorium del Galata Museo del Mare). Negli ultimi anni stanno emergendo linguaggi nuovi per far dialogare esseri umani e macchine, con un’attenzione crescente agli aspetti etici legati a queste nuove tecnologie. Ne parla la sociologa Elena Esposito, professore ordinario di Sociologia all’Università di Bielefeld e all’Università di Bologna in Comunicazione Artificiale (ore 17.30, Biblioteca Universitaria di Genova).
Sul learning by building basato sulla fisica, e sulla necessità di individuare spiegazioni quantitative nell’ambito delle scienze biologiche, si soffermano Loredana Casalis, responsabile del Laboratorio di Nano Innovazione di Elettra-Sincrotrone di Trieste, Vincenzo Martorana, direttore della sede di Palermo dell’Istituto di Biofisica del CNR e Anna Moroni docente di Biofisica Cellulare e coordinatrice del Master in Biologia Quantitativa dell’Università di Milano in Imparare costruendo nuove proteine (ore 18, Auditorium del Galata Museo del Mare, modera Paolo Bianchini). L’interazione tra scienza, arte e tecnologia, su cui la Commissione Europea sta fortemente investendo, sta assumendo sempre più la connotazione di vera innovazione scientifica e tecnologica: lo illustrano con esempi e progetti Antonio Camurri, professore di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi dell’Università di Genova e Co-fondatore e responsabile di Casa Paganini–InfoMus, Beatrice De Gelder, neuroscienziata cognitiva e neuropsicologa, professoressa di Neuroscienze cognitive e direttore del Laboratorio di Neuroscienze cognitive e affettive dell’Università di Tilburg, Maria Grazia Mattei, Fondatrice di MEET, centro internazionale per la cultura digitale a Milano, Paolo Naldini, Direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto a Biella e Maurizia Rebola, Chief Operating Officer di OGR Torino, nell’incontro A regola d’arte (ore 18.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, modera Vincenzo Napolano).
In Ricette e reazioni (ore 19.15) i ricercatori dello Jozef Stefan Institute di Lubiana Mirela Dragomir, Matic Lozinsek e Kristian Radan coinvolgono il pubblico con un ricettario di esplosivi esperimenti chimici “da cucina”. Anche la letteratura può essere un veicolo straordinario per comunicare la scienza e il fascino unico del suo metodo, come spiega in Ti racconto la fisica il fisico delle particelle Dario Menasce (ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Chiude il cartellone di spettacoli della ventesima edizione “l’intervista impossibile” a Maria Montessori, con Teresa Porcella e Andrea Vico, in cui si scoprono aspetti inediti della grande scienziata e dello sviluppo del suo celebre metodo di insegnamento. Lo spettacolo si intitola La scienza è donna, la pace è bambina ed è portato in scena da Editoriale Scienza in Sala Campana del Teatro della Tosse (ore 19).
MARTEDÌ 1° NOVEMBRE 2022
I sistemi biologici sono dotati di un progetto, codificato nelle loro strutture, che si realizza in processi di crescita e funzioni fisiologiche. Partendo dalla visione scientifica e filosofica di Jacques Monod ne tratta, in La vita come linguaggio, il professore onorario di storia della medicina dell’Università di Ginevra e presidente dell’Istituto Italiano di Antropologia Bernardino Fantini (ore 10.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, modera Ranieri Bizzarri). La gestione futura delle risorse idriche è al centro di Acqua: l’oro blu, incontro con Francesco Avanzi, ricercatore che si occupa di tutti gli aspetti del ciclo idrologico in ambienti montani, Luca Ferraris, presidente di Fondazione Cima e ingegnere ambientale che studia l’idrometeorologia, l’idrologia e gli effetti dei cambiamenti climatici, Francesca Munerol, ricercatrice che studia le posizioni giuridiche di garanzia nel sistema di protezione civile, i piani di emergenza di Comuni, Regioni e Province Autonome, Francesca Giannoni, direttrice dell’Unità Operativa Clima Meteo Idro di ARPAL, Marina Morando, responsabile del Dipartimento “Pianificazione e Procedure” di Fondazione CIMA, Gustavo Naumann, esperto di scienze atmosferiche e di idrologia, Elisa Palazzi, fisica del clima e divulgatrice, e Sara Ratto, dirigente del Centro funzionale regionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta con funzioni di vicario del Capo della Protezione civile (ore 15, Biblioteca Universitaria di Genova).
Per essere al tempo stesso chiara ed esatta, la comunicazione richiede semplicità, trasparenza e onestà, come spiegano l’autore e già magistrato e senatore Gianrico Carofiglio insieme al direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas Alberto Mantovani in Parole della scienza e arte della chiarezza (ore 15, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, modera Nicola Tirelli). Il futuro della (nano)archiviazione può essere il DNA: lo si scopre con il Principal Investigator della linea di ricerca di Optoelectronic dell’Istituto Italiano di Tecnologia Roman Kranhe insieme a un personaggio di spicco della ricerca in materia, Robert Grass, professore ordinario del Functional Materials Laboratory dell’ETH di Zurigo in DNA Data Storage (ore 15.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). La giornalista scientifica Silvia Kuna Ballero, insieme al direttore di National Geographic, National Geographic Traveller, Le Scienze e Mind Marco Cattaneo, in Travolti da un atomico destino fanno luce sul perché della sfiducia nell’energia nucleare, cercando di approfondire prospettive realistiche e false speranze in merito (ore 16, Auditorium del Galata Museo del Mare).
A discutere invece del concetto di vuoto e della sua relazione con la natura della realtà tra scienza e filosofia il ricercatore del Politecnico di Torino Alessandro Chiolerio, lo psicologo clinico Andrea De Giorgio e il docente di Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative dell’Università di Pisa Francesco Tormen in Il vuoto ricco di significati (ore 17.30, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale, modera Matteo Laffranchi). Alle 18 al MOG Mercato Orientale Genova l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani mette alla prova nel riconoscere i principali salumi italiani, facendo scoprire come sono cambiati nel tempo, in Sfida all’ultima fetta. Il capitale biologico, la salute e le disuguaglianze sociali sono al centro della conversazione tra Luca Carra, direttore di Scienzainrete, segretario del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, e Paolo Vineis, professore orinario di Epidemiologia Ambientale dell’Imperial College di Londra (ore 18.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale).
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.festivalscienza.it, in cui è possibile anche scaricare il pdf del catalogo. Attivo il call center del Festival al numero 010 8934340, per informazioni e prenotazioni da parte degli istituti scolastici. L’acquisto dei biglietti si può effettuare sul sito del Festival (senza necessità di ritiro in biglietteria) e all’Infopoint allestito nel cortile interno di Palazzo Ducale, in cui gli animatori possono fornire anche consigli sulle attività da seguire nel corso della giornata.
Confermata la tipologia di biglietti delle precedenti edizioni. In occasione dei vent’anni di Festival, tutte le conferenze del Festival sono gratuite per i nati dopo il 1° gennaio 2003. I biglietti e le prenotazioni sono acquistabili online sul sito del Festival www.festivalscienza.it, tramite il call center (tel. 010 8934340) e all’Infopoint. Invariati i costi dei biglietti: giornaliero intero 13 euro, ridotto 11 euro, ridottissimo 9 euro, Abbonamento Standard intero 21 euro, ridotto 18 euro, ridottissimo 12 euro, Abbonamento Premium (con prenotazioni gratuite per il titolare dell’abbonamento) 30 euro e Abbonamento Scuole 9 euro. I bambini fino ai 5 anni, gli insegnanti che accompagnano le classi e gli accompagnatori di persone con disabilità non pagano. Gli abbonamenti hanno validità per tutti i giorni e tutti gli eventi del Festival. È disponibile anche l’abbonamento Festival Online per la fruizione per 365 giorni dell’archivio on-demand sulla piattaforma festivalscienza.online al costo di 10 euro. I tre abbonamenti Standard, Premium e Scuole comprendono l’Abbonamento Online. Tutti gli eventi del progetto Scienziati nelle Biblioteche e il programma online per le classi sono gratuiti.
Le prenotazioni (posti riservati) per gli eventi a pagamento (costo 0,50 euro) sono consigliate per il pubblico generico. Da quest’anno anche per gli eventi gratuiti è possibile effettuare le prenotazioni (gratuite). Per le classi le prenotazioni sono obbligatorie e gratuite e devono necessariamente essere effettuate tramite il call center. Il Biglietto scuole e l’Abbonamento Insegnante consentono anche la fruizione individuale dell’intero programma del Festival, dal 20 ottobre al 1° novembre. Gli orari del call center sono: fino al 19 ottobre dal lunedì al venerdì ore 08.30 – 17; dal 20 ottobre al 1° novembre, dal lunedì al venerdì ore 08.30 – 19; sabato e festivi ore 09.30 – 19. Tutti gli abbonamenti del Festival includono anche l’abbonamento alla piattaforma www.festivalscienza.online, su cui visionare alcuni degli eventi di questa e delle passate edizioni, per un anno. Maggiori informazioni sui biglietti su festivalscienza.it/site/home/info-utili.html
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