Nella Baia del Silenzio e a Portofino i protagonisti del cinema, inoltre verranno premiati i migliori registi emergenti
Nella Baia del Silenzio e a Portofino i protagonisti del cinema. Una tuffatrice che è anche una farfalla, e si alza in volo sul mare blu della Liguria e la splendida Baia del Silenzio, con lo sguardo rivolto al domani: è l’immagine con cui l’artista e illustratrice Giulia Sollai ha scelto di raffigurare la settima edizione del Riviera International Film Festival, pronto a riportare i grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale a Sestri Levante e Portofino, da martedì 9 a domenica 14 maggio prossimi.
«Il RIFF giunge alla settima edizione e, quando abbiamo cominciato, quasi nessuno si sarebbe aspettato un successo del genere – esordisce Stefano Gallini Durante, presidente e fondatore del Riviera International Film Festival – Abbiamo toccato le corde dell‘ispirazione e della voglia di eventi dal vivo, e il pubblico ha risposto con grande entusiasmo.
Il nostro evento è diventato una realtà internazionale in pochi anni, a dimostrazione di quanto abbiano valore la visione, il coraggio, la professionalità e la determinazione; caratteristiche umane che accomunano il team organizzativo del Festival. Nel 2022 abbiamo avuto una risposta eccezionale da parte dei giovani filmmakers, ospiti nazionali e internazionali e una reazione di stampa e pubblico che ha ecceduto le nostre aspettative.
Il Festival deve crescere organicamente, per acquisire quella credibilità creativa e di contenuto che poi attrae star e ospiti di livello internazionale; la credibilità è tutto in questo settore, e credo che, fino ad oggi, il Festival abbia rispettato le promesse fatte e sia andato oltre. Mantenere la rotta e guardare al futuro è quello che intendiamo fare, senza mai cercare scorciatoie, sempre crescendo per le giuste ragioni. Il RIFF 2023 rispecchierà la linea tracciata fino ad ora, e non mancheranno eventi e ospiti all’altezza di un festival internazionale. Siamo entrati a sorpresa nella classifica dei top festival Italiani, e abbiamo superato di gran lunga eventi che esistono da 20, 30, 40 edizioni. Mi auguro che sponsor e istituzioni ci sostengano sempre di più, perché questo è l’evento che riporterà l’immagine della Riviera Ligure ai fasti del passato, ma sempre con lo sguardo e lo spirito puntati verso il futuro».
«Il RIFF cresce e lo fa senza perdere la sua vocazione, vale a dire l’ambizione di essere una fucina di talenti da immettere nel tessuto dell’industria cinematografica – aggiunge Vito D’Onghia, direttore esecutivo e co-fondatore del Festival –. In Italia, più che in altri paesi, esiste un problema di accessibilità alla cultura, specie da parte dei giovani, ed eventi come il nostro servono proprio a questo: abbattere le barriere che impediscono ai ragazzi più promettenti di diventare, fin da subito, dei professionisti dell’industria cinematografica. Vivere un’intera settimana a stretto contatto con registi, sceneggiatori e attori di fama internazionale, non solo seguendone le masterclass ma avendo con loro un confronto diretto e senza filtri, come in altre rassegne più articolate sarebbe impossibile, credo rappresenti il vero valore aggiunto del Riviera International Film Festival, ed è proprio questo l’aspetto che più ci rende orgogliosi: aiutare chi vuole fare cinema, e ne ha il talento, a costruire la propria credibilità agli occhi degli addetti ai lavori».
«L’immagine scelta per la locandina della nuova edizione del Festival parla chiaro: un tuffo verso il futuro, un volo verso l’alto, un gesto coraggioso – commenta il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria Giovanni Toti –. Un’immagine capace quindi di raccontare lo spirito di un festival giovane ma già consolidato, che è riuscito, in pochissimo tempo, a conquistarsi un posto di rilievo nel panorama nazionale e internazionale: l’edizione 2022 è stata un grandissimo successo, uno snodo nella storia della manifestazione, capace davvero di sbocciare definitivamente e riunire, nella nostra Riviera, nomi di primissimo piano del cinema italiano e hollywoodiano. Dal 9 al 14 maggio, con la settima edizione, l’obiettivo è non solo confermarsi, ma crescere ancora. La Liguria – conclude – si conferma terra di grandi eventi, luogo capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di turista, realtà attrattiva non solo per il mare e gli stupendi paesaggi, ma anche dal punto di vista culturale e del glamour».
Pietro Gianelli, sindaco di Sestri Levante: «Siamo particolarmente orgogliosi e felici di sostenere e ospitare, anche per il 2023, il Riviera International Film Festival. Un evento capace di crescere ogni anno, nonostante i periodi difficili che abbiamo attraversato, e che fa di Sestri Levante il centro del cinema internazionale per una settimana. La grande qualità dei film in gara, delle masterclass, il livello degli ospiti e l’attenzione ai temi ambientali e della sostenibilità fanno del Festival una manifestazione che si sposa perfettamente con le politiche culturali e di crescita della nostra città».
Da sempre rivolto al futuro in maniera concreta, attraverso la valorizzazione dei giovani talenti che partecipano al concorso principale, riservato ai registi under 35, e la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali trattate dalla sezione Documentari, il RIFF ribadisce la sua vocazione nel claim che contraddistingue l’edizione 2023, “Spirit of tomorrow”, a sua volta ispiratore della locandina firmata da Sollai: «Un’immagine onirica, che evoca un senso di speranza e di apertura a partire dai colori utilizzati. I contorni non sono definiti, come nei sogni, e richiamano immagini in movimento, come nell’animazione – spiega l’artista –. Quando qualcosa si muove, ha un’anima. E l’anima è rivoluzionaria, sede di sentimenti in un mondo di freddezza».
«Per il soggetto – prosegue Sollai – mi sono ispirata ai frame delle tuffatrici in volo. Ci si tuffa con coraggio verso un domani sconosciuto. Vola in alto sopra le due Baie con un senso di positività e speranza, diventando farfalla che è la trasformazione meravigliosa di ciò che era ieri, il bruco. Ho voluto puntare su un lavoro emozionale perché lo spirito di questo Festival, che ho avuto l’onore di conoscere di persona lo scorso anno, è dominato dall’emozione, dalla passione e dall’energia positiva vibrante che diventa un motore incredibile e di cui sono rimasta felicemente molto colpita».
Giulia Sollai è un’artista eclettica nata a Cagliari nel 1986. Cresciuta in una famiglia di creativi, dal 2006 vive a Bologna dove ha studiato arti visive e applicate all’Accademia di Belle Arti, specializzandosi in illustrazione. Nel 2014 fonda “La Casetta dell’Artista”, la sua casa-studio che diventa un progetto di condivisione e apre le porte al pubblico per valorizzare il lavoro di artisti che cambiano ogni mese, da lei accuratamente selezionati, collaborando per anni con i più importanti Festival della città di Bologna.
Durante il primo lockdown cambia casa, ingrandisce il suo studio di pittura e si mette in gioco valorizzando principalmente il suo lavoro da artista che l’ha vista coinvolta in numerose collaborazioni in Italia e all’estero. Oggi lavora come creativa per diversi settori, dalla moda al design, alla pubblicità e all’editoria, esprimendo il suo mondo attraverso uno stile personale che parla di natura, femminilità, animali, paesaggi onirici.