Home Spettacolo Spettacolo Genova

Nervi, ai Parchi rivive l’incanto di Giselle

Nervi, ai parchi rivive l'incanto di  Giselle
L'incanto di Giselle ai parchi di Nervi

I corpi di ballo dei maggiori teatri d’opera ucraini, Kiev, Odessa, Kharkiv e Lviv, solisti le étoile Karyna Shatkovskaya (Giselle) e Yan Vana (Albrecht), hanno dato vita, domenica 3 luglio, ad uno dei capolavori del balletto romantico al Nervi Music Ballet Festival 2022, Giselle. l’opera scritta da Théophile Gautier e musicata da Adolphe-Charles Adams.

Il balletto fu un successo trionfale sin dalla sua prima rappresentazione, nel 1841, all’Opéra di Parigi: successo enorme proprio grazie all’insieme di tutti gli aspetti della sensibilità romantica. Il libretto di Gautier tenta di coniugare la realtà e la favola perchè  per lui niente era più verosimile e dunque più realtà del fiabesco.Inoltre si dice che Gautier fosse invaghito della ballerina Carlotta Grisi, che  univa doti di leggerezza ed elevazione, proprie dei grandi danzatori,  ad una propria impareggiabile sensualità . Proprio grazie a questa GISELLE il balletto diventerà una pietra miliare nella storia della danza.

A differenza di tanti altri balletti e spettacoli d’opera, Giselle offre allo spettatore ruoli maschili primari e decisionali che ben corrono paralleli a quelli femminili, tradizionalmente più ammirati e commentati. Fantasia e realtà insieme, come spesso succede nel sogno, ma, come altrettanto spesso succede negli stessi sogni, lo svolgimento  tutto è pervaso da una cupa atmosfera di attesa e di vaga angoscia, tipica di molti spettacoli dell’est.

La scena spoglia inserita tra cielo, mare, alberi del parco (qualche passaggio di aerei nel cielo,  qualche rumore di treni), pare far meglio apprezzare  la drammaticità delle figure e  delle evoluzioni e la perizia dei danzatori, che conferma le attese di un pubblico non numeroso e rispettoso.   Il primo atto introduce la vicenda e presenta i personaggi.

È il secondo atto  ad essere  il più potente ed incisivo.  La seconda parte è infatti il cosiddetto ballet blanc, o atto bianco, elemento tipico del periodo romantico, in cui dominano personaggi fantastici ed eterei caratterizzati dal celebre tutù. Ma l’apparenza non deve ingannare: le Villi, guidate da Myrtha, che accolgono lo spirito di Giselle, morta a seguito dell’inganno di Albrecht , detestano gli uomini, tanto da  costringerli a danzare vorticosamente fino a morire. Giselle tenta di intercedere per l’innamorato,  fino all’alba, quando lei stessa e i fantasmi spariranno.

Alla fine un lungo, scrosciante applauso di tutti gli spettatori, tutti in piedi mentre gli artisti reggono la bandiera gialla e blu di una popolazione profondamente sofferente.

____________________________________________________

Ripetiamo i punti essenziali della trama. La storia si ispira alla leggenda slava delle Villi, affascinanti e spietate fanciulle morte prima delle nozze e destinate a vagare nei boschi in cerca di vendetta. L’opera fu rappresentata in forma originale per l’ultima volta nel 1868 all’Opéra National de Paris, prima che Marius Petipa, fratello di Lucien Petipa, il primo interprete del balletto, ne rivedesse la coreografia conferendo effetti spettacolari nelle scene corali e virtuosismi alle parti solistiche.

Il I atto si svolge in un villaggio della Renania. Albrecht, il principe di Slesia, si innamora della giovane  Giselle, e travestito da popolano la inganna convincendola ad accettare la sua corte. L’inganno però viene svelato durante una battuta di caccia cui partecipano anche Bathilde, promessa sposa del principe Albrecht, e Hilarion, guardiacaccia geloso di Giselle. Scoperto il tradimento, la fanciulla impazzisce e muore.

Nel II atto entrano in scena le Villi, presenze soprannaturali e vendicative che tormentano Hilarion e lo costringono a danzare fino alla morte. La regina delle Villi, Myrtha, vorrebbe costringere anche Albrecht alla stessa fine, ma Giselle interviene a sua difesa, danzando con lui e proteggendolo per tutta la notte, fino a che al mattino, quando Albrecht è allo stremo, le Villi svaniscono. Il principe viene quindi salvato dall’amore di Giselle, che  trova finalmente la pace. Elisa Prato