“Nonostante la nevicata ampiamente prevista e il precedente del 4 dicembre,
anche oggi il maltempo ha creato forti problemi alla viabilità ligure, sia
pubblica che privata. Autostrade chiuse, treni soppressi, autobus ridotti,
lunghe code e disagi, soprattutto nell’entroterra, dove alcune strade
sono rimaste letteralmente sommerse dalla neve per ore.
In poche parole la fotocopia di quanto accaduto una ventina di giorni fa”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Pd.
“È evidente – hanno aggiunto – che il sistema, così com’è non funziona.
Ce lo confermano i sindaci dei piccoli Comuni, lasciati soli a fronteggiare
l’emergenza, ma anche gli autotrasportatori e i pendolari che oggi
sono tornati al lavoro dopo la pausa natalizia.
Come gruppo regionale del Pd, dopo aver raccolto queste segnalazioni e
preoccupazioni, abbiamo deciso di chiedere la convocazione di una
commissione regionale ad hoc, per affrontare queste criticità e fare in modo che non
si ripetano, vista la già fragile situazione delle infrastrutture liguri.
Crediamo sia necessario il coinvolgimento attivo dei concessionari
autostradali e ferroviari, per capire quale sia il meccanismo di
intervento e come si possa rendere più efficace.
Da tempo (e lo abbiamo ribadito anche il 4 dicembre scorso) chiediamo
alla giunta regionale un tavolo tecnico permanente sulla viabilità. Non è possibile
che la Liguria resti bloccata ogni volta che nevica”.
Ai consiglieri regionali del Pd stasera hanno replicato quelli di Cambiamo con Toti.
“Leggere che, secondo i consiglieri della minoranza, oggi sia andata in tilt la viabilità ligure – hanno spiegato – è totalmente falso ed è ingiusto cercare di somministrare ai cittadini una versione dei fatti che non corrisponde alla verità.
Nella giornata dello scorso 4 dicembre si era creata una situazione di grande criticità, causata dalle scelte della società Autostrade, che aveva poi cercato di riversare la colpa sugli autotrasportatori.
In quel caso, però, la Protezione civile, con il coordinamento di Regione Liguria e dopo aver ottenuto il via libera da parte del tavolo emergenza della Prefettura, era riuscita quantomeno a fornire un soccorso immediato e tempestivo ai cittadini rimasti intrappolati.
Paragonare le due situazioni non ha alcun senso visto che la nostra regione, oggi, è risultata semplicemente interessata dalle normali difficoltà che possono colpire un territorio affacciato sul mare, per la sua quasi totalità, quando si verifica un evento che non appartiene alla sua ‘normalità climatica’.
Dispiace, dunque, appurare che un fatto straordinario, affrontato con tutte le cautele del caso, e che non ha creato nulla più che banali intralci (peraltro risolti o rimossi nel più breve tempo possibile) possa essere strumentalizzato dalla parte politica a noi avversa.
Che loro fossero davvero a corto di argomenti era chiaro a tutti, ma non di certo al punto da dover cercare di esasperare una situazione straordinaria che ben presto è stata normalizzata”.