Rita Pavone torna al 70° Festival della Canzone Italiana dopo 48 anni
La cantante si rimette nuovamente in gioco con un brano scritto dal figlio Giorgio Merk, musicista polivalente. Un pezzo grintoso, congeniale alla sua stessa verve, che l’artista descrive con questa frase: “Un abito che mi è stato fatto su misura. Con un testo che mi rappresenta come sono oggi”.
Dal 7 febbraio 2020 “Niente (Resilienza 74)” uscirà in vinile 45 giri
La canzone anticipa l’album “raRità!”, in uscita il 28 febbraio 2020 con un doppio cofanetto CD, in cui la cantante delizierà il pubblico per l’ennesima volta con brani stranieri mai apparsi in Italia, che hanno raggiunto le vette di vendita nelle classifiche di tutto il mondo. Canzoni originali e capaci di intrattenere diverse generazioni di pubblico.
Nell’ormai consolidata serata dei duetti, giovedì 6 febbraio, Rita Pavone canterà la canzone “1950” con Amedeo Minghi. La canzone ha segnato la storia di Sanremo, diventando poi un classico della musica italiana.
Rita Pavone ha venduto in Italia e nel mondo oltre 50 milioni di dischi, rendendola personaggio di fama internazionale. Tra questi indimenticabili brani come “La partita di pallone“, “Il ballo del mattone”, “Come te non c’è nessuno”, “Alla mia età”, “Fortissimo”, “Cuore”, “Datemi un martello”, “Geghegè”, “Che m’importa del mondo”, “Viva la pappa col pomodoro” del Premio Oscar Nino Rota che firmò l’intera colonna sonora de “Il giornalino di Gian Burrasca”.
Dopo 48 anni Rita Pavone torna in gara a Sanremo. In veste di concorrente l’artista è stata sul palco dell’Ariston 3 volte: nel 1969 con la canzone “Zucchero”, nel 1970 con “Ahi ahi ragazzo!” e nel 1972 con “Amici mai”. Nel 2017, in occasione della 67° edizione del Festival ha ricevuto il Premio alla Carriera assegnatole dalla Città dei fiori.