“Solidarietà all’agente ferito a Marassi. Questo è uno dei risultati delle politiche disinteressate del Pd verso le nostre Forze dell’ordine”.
Lo ha dichiarato oggi la consigliera comunale e presidente della Commissione Pari opportunità Francesca Corso (Lega) a seguito dell’ennesima aggressione denunciata dai sindacati di Polizia Penitenziaria a Marassi, dove un detenuto nigeriano ieri si è impossessato di una bottiglia di ammoniaca e ha lanciato il liquido in faccia ad una guardia.
“Si tratta – ha spiegato Corso – di un chiaro segno del fallimentare governo Pd, che ha lasciato gli agenti in situazioni di insicurezza e sotto organico, sempre a rischio a causa di politiche che hanno preferito la scorciatoia degli ‘svuotacarceri’ al potenziamento della sicurezza delle nostre Forze dell’ordine.
Il mese scorso avevo partecipato al presidio di protesta davanti al carcere di Marassi, organizzato dal Sappe, per esprimere l’appoggio politico della Lega verso le continue aggressioni che i detenuti commettono ai danni dei poliziotti.
Le Forze dell’ordine combattono ogni giorno per dare sicurezza alla città, ma il governo Pd sembra essersi completamento dimenticato di questi lavoratori. Una volta che la Lega sarà al governo del paese, prioritario sarà riformare il sistema giudiziario italiano. Oltre a risolvere vari problemi, tra cui quello della mancanza di certezza della pena, occorrerà potenziare gli organici della Penitenziaria dando maggiori garanzia di sicurezza e avviando un serio piano di edilizia carceraria”.
“Solidarietà all’agente di polizia penitenziaria – ha aggiunto l’assessore regionale e segretario della Lega Edoardo Rixi – aggredito nel carcere di Marassi da un detenuto, che lo ha ferito agli occhi con l’ammoniaca.
Invece di pensare agli ‘svuotacarceri’ e rimettere i delinquenti nelle strade, il governo del Pd in questi anni avrebbe dovuto lavorare per rendere più sicuri i penitenziari, mettendo al primo posto la salute di migliaia di agenti.
Con la Lega al governo cambieremo anche questo, insieme a una seria riforma della giustizia che il Paese attende da troppo tempo e di cui la sinistra non si è mai occupata”.