Come avevamo preannunciato si sta svolgendo da questa mattina alle 6 un presidio di protesta dei portuali con manifestazione davanti al varco portuale di San Benigno a Genova.
Ad organizzarla i portuali di Genova del Calp, insieme a S.I. Cobas Genova e USB, CUB Genova di via Odero e via Savona oltre a diversi movimenti e associazioni pacifiste.
Il presidio è contro la guerra israelo-palestinese ed è, in particolare, volto a bloccare le armi in transito al porto di Genova verso Israele.
Il trasporto di armi verso il Paese israeliano verrebbe effettuato dalla compagnia Zim Integrated Shipping Services (ZIM). Si tratta di una compagnia marittima israeliana che si è messa a disposizione per trasportare armi verso lo Stato ebraico.
Per questo i S.I. Cobas dichiarano: “Dobbiamo rispondere all’appello dei sindacati palestinesi ad agire contro le aziende complici coinvolte nell’attuazione dell’assedio brutale di Gaza. Come lavoratori, sindacati e cittadini di uno dei paesi in prima fila nel sostegno al genocidio dei palestinesi, dobbiamo mobilitarci contro il nemico in casa nostra. Contro il nostro governo e contro gli interessi dei capitalisti italiani e israeliani.
La continuazione di rapporti commerciali tra l’Italia e Israele equivale ad una partecipazione diretta del nostro paese nel genocidio in corso, dobbiamo intervenire di conseguenza.
I boicottaggi contro le navi ZIM avvenuti negli ultimi anni negli Stati Uniti, in Tunisia, in Sudafrica devono moltiplicarsi. Oltre a quello lanciato dai portuali genovesi, anche al porto di Sidney si svolgerà un’iniziativa simile contro il passaggio di una nave della stessa compagnia. In questi giorni al porto di Oakland i lavoratori bloccano le navi piene di armi dirette in Israele, mentre a Liegi i lavoratori della logistica si stanno rifiutando di caricare armi sui voli cargo per Tel Aviv.”
USB Liguria commenta: “Lo scenario internazionale in cui si aprono sempre più drammatici fronti di guerra, va sempre più definendo un quadro di possibile escalation verso l’opzione nucleare.
Ora più che mai la lotta al traffico di armi risulta un aspetto centrale per il movimento dei lavoratori contro la guerra. La lotta al traffico di armi non si è mai fermata e per questo come Unione Sindacale di Base Liguria rispondiamo all’appello dei sindacati palestinesi. Partecipiamo alla giornata di lotta lanciata dai Portuali del CALP a sostegno della resistenza palestinese”.
Sul posto sono presenti pattuglie della polizia locale di Genova per regolare il traffico tra via Albertazzi e via Balleydier. Sono state effettuate deviazioni in zona sulla viabilità ordinaria, mentre ci sono rallentamenti in lungomare Canepa direzione levante”.
Già in passato i portuali genovesi sono scesi in piazza per manifestare la loro contrarietà alle compagnie o alle navi che fanno del loro business il traporto di armi verso le zone di guerra.