“Contro gli attacchi degli ‘Antifa’ e della sinistra radicale alla memoria delle Foibe non serve pretendere leggi speciali contro il negazionismo, come per la Shoah, auspicato da alcuni politici leghisti. Poiché da una parte la ricerca storica deve essere libera e dall’altra parte ci sono già leggi adeguate per punire la diffamazione e l’oltraggio di una solennità civile nazionale”.
Lo ha dichiarato stamane l’editore e saggista genovese Andrea Lombardi.
No Foibe, No Party: i nostalgici di Tito a Genova
No foibe, no party. Lega: ancora più ignobile e vergognoso il silenzio delle sinistre
“Non serve neanche cercare polemicamente una peraltro pelosa condanna di questi atti dal centrosinistra – ha aggiunto Lombardi – ma servono iniziative culturali di alto livello istituzionale e di divulgazione a tutti i livelli, nella società civile e nelle scuole di ogni ordine e grado.
Soprattutto, serve un maggiore coraggio delle proprie idee da parte delle amministrazioni di centrodestra.
Anche se è dal 2004 che è stato istituzionalizzato il ‘Giorno del Ricordo’, il tema è ancora troppo spesso poco affrontato o celebrato da scuole e istituzioni.
Inoltre, negli ultimi anni partiti e esponenti di sinistra hanno mostrato una vergognosa tendenza a dare spazio a tesi ‘giustificazioniste’ sulla tragedia delle Foibe e dell’esodo istriano-dalmata, e, fatto ancora più grave, questa ricorrenza è talvolta presa con superficialità o solo come obbligo istituzionale da evadere burocraticamente dal centrodestra.
Serve invece una forte spinta da parte delle istituzioni per promuovere una divulgazione capillare e storicamente documentata su queste vicende, appoggiandosi per esempio alle iniziative del ‘Comitato 10 Febbraio’, nato per la salvaguardia della cultura italiana nell’Adriatico Orientale, come il recente libro ‘Norma Cossetto. Rosa d’Italia’ (Eclettica 2020) a cura di Emanuele Merlino, presidente del Comitato, del quale auspichiamo la diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado da parte del Comune di Genova e della Regione Liguria.
Aggiungiamo ai libri divulgativi da promuovere il lavoro d’inchiesta di Fausto Biloslavo e Matteo Carnieletto ‘Verità infoibate’ e, tra i libri di approfondimento storico, l’opera essenziale sul disegno totalitario-staliniano di Tito del ricercatore storico croato-italiano William Klinger ‘Ozna, Terrore del popolo’.
Per far sì che le idee sopra si trasformino in azioni di divulgazione e trasmissione della tragedia delle foibe e dell’esodo istriano-dalmata, in un prossimo incontro tra ‘istituzioni e cultura’ organizzato dalla rete di associazioni genovesi Domus Cultura, doneremo al presidente del consiglio comunale di Genova copie di questi libri, in modo che possano informarsi a fondo su queste vicende e attivarsi per divulgarle”.