Le motivazioni in un volantino. A Genova l’appuntamento è alle 16 con partenza corteo alle 18.15
Ancora una volta i sostenitori del “No green pass” si sono dati appuntamento questo pomeriggio per il settimo sabato di fila nelle piazze italiane alle ore 18.
L’appuntamento di questo pomeriggio, sabato 4 settembre, a Genova è alle ore 16.30 in piazza De Ferrari con la partenza del corteo alle ore 18.15.
“Diamo un forte segnale alla stampa, alle istituzioni, a tutti i sostenitori del Green Pass: noi ci siamo, siamo sempre di più, siamo sempre più agguerriti. Non possono ignorarci, e non possono dipingerci come vogliono. Scendiamo in piazza uniti, arrabbiati, pacifici e numerosi.”, lo si legge sul gruppo telegram “Libera piazza Genova”.
In un volantino dal titolo “Perché manifestiamo?” si legge:
“Televisioni e giornali ci dipingono come pazzi, ignoranti, criminali e terroristi. Ora hai l’occasione di sentire la nostra versione. Manifestiamo perché siamo preoccupati. Non solo per gli effetti collaterali dei vaccini Covid-19, che come dichiara il CDC americano sono assai più frequenti di quanto si potesse pensare, ma anche e soprattutto per la svolta politica che con la scusa dell’emergenza viene fatta passare in sordina.
Siamo preoccupati perché da quasi due anni il dibattito pubblico è stato silenziato e censurato, trasformandosi in una gara a chi è più entusiasta del governo. Siamo preoccupati perché chi ha passato gli ultimi decenni a distruggere la sanità ora si professa il migliore amico della salute pubblica.
Siamo preoccupati perché i medici che sperimentavano, ottenendo grandi risultati, cure e terapie per evitare morti e ospedali saturi sono stati emarginati quando non perseguitati.
Siamo preoccupati perché il Comitato Tecnico Scientifico e la Cabina di Regia rappresentano la resa delle istituzioni democratiche al tecnicismo autocratico. Siamo preoccupati perché gli effetti collaterali della vaccinazione e quelli dei lockdown vengono ancora sminuiti e censurati, andando ad invalidare qualsiasi ‘consenso informato’.
Siamo preoccupati perché la stampa ed il governo sono impegnati 24h/7 nel diffondere l’odio contro milioni di cittadini, colpevoli di esercitare un diritto. Siamo preoccupati perché tu di noi non sai questo, ma unicamente che siamo pazzi, criminali, talebani, terroristi, untori.
Svegliati ora, riguarda anche te.”
Ieri mattina un gruppo di studenti genovesi contro il green pass aveva protestato in via Balbi, sede dell’Università, contro l’introduzione del lasciapassare verde.
Proprio gli studenti universitari genovesi di “Free Students Organization” stanno organizzando tramite l’avvocato Isabella Pileri, una “diffida collettiva” con richiesta di “accesso agli atti” nei confronti del Rettore dell’Università di Genova per “il diritto allo stadio” e “contro la discriminazione” come da direttiva Ue.
Nel pomeriggio di ieri, alle 18, c’è stato, anche un presidio in piazza De Ferrari, organizzato, questa volta, dal sindacato Cub dove sanitari ed operatori scolastici, studenti e semplici cittadini, si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Ducale.