Oggi 15 ottobre 2021, con l’ingresso obbligatorio sui posti di lavoro solo con Green pass, sono scattati, come già annunciato, i blocchi e gli scioperi un po’ ovunque.
I settori più sotto pressione sono Sanità, Trasporti, Porti, ma anche Pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda i porti, la mobilitazione è già attiva da diversi giorni e se la mobilitazione ha bloccato a partire da questa mattina alle 6 il porto nevralgico di Trieste, anche in Liguria non si scherza.
Su tutti i porti della Liguria Genova, La Spezia, Savona e Vado Ligure ci sono manifestazioni e presidi.
A Genova dall’alba sono attivi due presidi davanti al varco di Ponte Etiopia e a Genova Pra’ davanti all’ingresso del terminal PSA ci sono oltre un centinaio di portuali che manifestano contro il Green pass ai quali si sono aggiunti semplici cittadini.
Diversi gli striscioni presenti in lungomare Canepa con la scritta “No green pass, no fascisti” diversi anche i volantini distribuiti.
Attualmente risultano bloccati i varco del Psa di Pra’, Ponte Etiopia in Lungomare Canepa e il varco Albertazzi a Genova Sampierdarena.
Sono circa una quarantina le persone presenti davanti ai cancelli di Fincantieri a Sestri Ponente.
All’ ex-Ilva di Genova Cornigliano, situazione tranquilla ai lavoratori hanno offerto i tamponi gratuiti e loro hanno accettato.
Coda per il controllo green pass davanti ad Ansaldo a Genova Cornigliano con ripercussioni sulla viabilitа ordinaria.
All’Amt di via Montaldo presidio della Cub. Davanti alla Prefettura di Genova è in corso un presidio della Cub, Confederazione unitaria di base ai quali si sono aggiungi quelli di Libera Piazza Genova.
Dopo il presidio in Prefettura i manifestanti si uniranno al presidio ai varchi portuali, altri verso il presidio Amt di via Bobbio.
A Imperia protesta pacifica green pass davanti alla caserma dei Vigili del fuoco.