Mosca avvia inchiesta per “terrorismo internazionale” e ha chiesto per venerdì una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu
Sarebbero “quattro e non due le falle che stanno generando un’enorme perdita di gas dal Nord Stream 1 e 2”, è quanto afferma la Guardia Costiera svedese.
Le perdite di gas sono state scoperte dopo le esplosioni delle linee dei due gasdotti. Due di queste perdite si trovano nella zona economica svedese.
Tra l’altro, secondo quanto riportano i media svedesi, il sismologo Björn Lund non esclude che possa essersi verificata una terza detonazione.
La guardia costiera svedese non sarebbe stata in grado di spiegare perché la segnalazione di questa nuova perdita sia avvenuta in ritardo anche se le due perdite sul lato svedese sono nella stessa zona.
La Danimarca ha confermato la presenza di una perdita sul Nord Stream 2 a sud-est dell’isola e di un’altra a nord-est sul Nord Stream 1.
Le grandi perdite stanno causando notevoli bolle marine di centinaia di metri in superficie, con un notevole danno economico ed un inquinamento della zona.
C’è anche il timore che i due gasdotti potrebbero non funzionare mai più. E’ quanto sostiene la Germania spiegando come le linee, 1 e 2, dell’infrastruttura che collega la Russia all’Europa siano state danneggiate da esplosioni sospette e l’acqua salata potrebbe corrodere irreparabilmente i tubi.
Sulla natura delle esplosioni, invece, circolano diverse ipotesi, quali il colpo di un sommergibile, di un drone marino o ancora di cariche di esplosivo.
Nel mentre il rimpallo di responsabilità è già cominciato. “E’ stupido e assurdo che la Russia si sarebbe inflitta da sola un danno così grave” ha detto Peskov per il Cremlino a chi li accusava di auto danneggiarsi.
Secondo Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, dovrebbe essere piuttosto “il presidente americano Joe Biden a chiarire il ruolo degli Usa in quando accaduto”. Il riferimento è in merito ad una dichiarazione dello stesso Biden risalente al 7 febbraio scorso. “E’ ridicolo” (pensare che siamo stati noi), rispondono gli Stati Uniti.
Mosca intanto ha aperto un’inchiesta per “terrorismo internazionale”e ha chiesto e ottenuto per venerdì una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’accaduto.
Svezia e Danimarca sono state incaricare di fornire tutte le informazioni in merito ai membri del Consiglio. Sicuramente un’ispezione sarà possibile solo quando il gas nel tubo sarà finito e si scenderà in profondità per indagare.
Mosca, inoltre si è anche detta disposta anche a considerare richieste per un’indagine congiunta insieme alla parte europea.