Notte Europea dei Musei indetta da ICOM al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti | Largo Pertini 4 – 16121 Genova
13 maggio 2023, 15.30 – 23.30
Sabato 13 maggio, il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti aderisce al programma della Notte Europea dei Musei indetta da ICOM, con attività didattiche gratuite a cura degli studenti del corso di Didattica per il Museo dell’Accademia Ligustica, legate alla mostra in corso: Giuseppe Cominetti tra realtà e fiaba.
A partire dalle 15.30 sarà possibile partecipare alle attività per bambini e famiglie, successivamente, in orario serale, il pubblico sarà chiamato ad interagire con le opere esposte attraverso un progetto partecipativo e un’installazione sonora immersiva. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.
LE ATTIVITÀ A PARTIRE DAL POMERIGGIO
15.30 – 18.00
attività per bambini e famiglie:
Occhio!
I bambini partecipano ad un laboratorio di ricerca visiva,
tra indizi e indovinelli, alla scoperta dell’immaginario fiabesco.
Fabula
I personaggi delle fiabe dipinti da Cominetti, scomposti e reinventati dai bambini,
diventano protagonisti di un silent book collettivo.
20.30 – 23.30
Corrispondenze
Installazione sonora a cura di Marta Zoe Cervetto: dall’immagine al suono.
Tre tele di Cominetti vengono rielaborate in materiale elettronico e sonoro, in un processo che va dall’immagine al suono, per attivare percezioni sinestetiche e nuove aperture alle opere.
“Trittico” ed “Elle”
Attraverso due questionari, il pubblico è coinvolto in una ricerca sociale,
che mira alla stimolazione razionale di un pensiero critico sul lavoro e la sua percezione.
LA MOSTRA IN CORSO: GIUSEPPE COMINETTI TRA REALTÀ E FIABA
La mostra, a cura di Giulio Sommariva, Alessandra Gagliano Candela e Daniela Magnetti,
costruisce un percorso che mette in dialogo le opere di Giuseppe Cominetti appartenenti alla collezione del Museo dell’Accademia con quelle oggi ospitate in altre sedi museali ed in collezione privata. La ricomposizione del monumentale Trittico dedicato al lavoro, nel quale riemergono gli ideali del socialismo umanitario, si confronta così con il mondo delle favole, con il colore e la vivacità delle suggestioni divisioniste a metà degli anni Dieci del Novecento. Se il 2023 segna il centoventesimo anniversario dell’esordio pubblico di Giuseppe Cominetti, avvenuto alla mostra della Società Promotrice di Belle Arti in Genova nel 1903, è anche la ricorrenza del quarantesimo dell’esposizione tenuta in Accademia Ligustica, nell’estate del 1983, in occasione della quale le tre grandi tele dedicate al tema del lavoro furono esposte insieme per l’ultima volta. Alla chiusura della mostra L’Édilité giunse in dono nelle collezioni della Ligustica dalla famiglia Gilardo, erede dell’artista. Nel 2000 con la donazione Max e Valeria Oberti, ricca di opere del Novecento, si sarebbe aggiunto uno straordinario nucleo di dipinti di Giuseppe Cominetti, nel quale spiccano le quattro tele delle “Fiabe”.
Negli anni nei quali l’artista sarebbe venuto a contatto con gli orrori della guerra, le fiabe, forse destinate originariamente ad una camera infantile, rivelano la sua sensibilità per una dimensione simbolica e quasi onirica che avrebbe trovato riscontro anche nella sua attività di scenografo. Contrappunto reale che sviluppa gli spunti di opere del decennio precedente, il Trittico composto da L’Électricité, Le Forgeron, L’Édilité, ai quali si aggiungerebbe una quarta opera oggi dispersa, si riunisce nelle sale del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti a testimoniare, con il corposo dinamismo delle pennellate dal cromatismo intenso, l’interesse di Cominetti per il linguaggio futurista, sempre declinato in maniera personale.