Novità in biblioteca a Riva Trigoso. Nuove tecnologie per agevolare il prestito con un servizio in totale autonomia.
Novità in biblioteca a Riva Trigoso, alla Biblioteca del Mare.
La Biblioteca del Mare di Riva Trigoso si dota di nuovi strumenti per rendere ancora più fruibile il servizio.
Presso il primo piano della biblioteca sarà infatti a disposizione degli utenti un banco di autoprestito,
tramite il quale sarà l’utente stesso a poter effettuare le operazioni di registrazione del prestito e del rientro dei volumi tramite pochi e semplici passaggi.
A piano terra invece verrà installato un varco antitaccheggio, per prevenire eventuali sottrazioni illecite di volumi che sono patrimonio della collettività.
A disposizione delle bibliotecarie sarà invece un palmare che consentirà di velocizzare le operazioni di inventario e di controllo dei libri a scaffale e le operazioni di riordino e di ricerca dei volumi.
Dichiara Maria Elisa Bixio, assessora alla Cultura:
“La qualità dell’offerta e degli spazi hanno fatto del nostro Sistema bibliotecario un importante punto di riferimento per tanti studenti e appassionati lettori che quotidianamente frequentano le due biblioteche cittadine.
Per questo riteniamo importante portare avanti costanti interventi di miglioramento, velocizzazione e promozione della lettura, seguendo il filo delle azioni sulle politiche politiche culturali che portiamo avanti fin da inizio mandato”.
Dichiara Marcello Massucco, amministratore unico della società in-house comunale:
“Grazie a questo nuovo impianto tecnologico, gli utenti del nostro Sistema Bibliotecario potranno gestire in maniera autonoma il prestito dei volumi, in modo rapido e semplice.
L’investimento è stato sostenuto da Mediaterrraneo Servizi anche al fine di consentire alle bibliotecarie di dedicare maggior tempo al fondamentale servizio di consulenza verso gli utenti.
Di anno in anno i numeri registrati dalle due biblioteche crescono a ritmi importanti: ormai siamo a 30.000 prestiti all’anno, un traguardo di tutto rispetto”.
L’utilizzo di queste attrezzature si basa sulla tecnologia RFID (identificazione a radiofrequenza)
che consente di segnare in maniera univoca ogni singolo volume tramite l’apposizione di un’etichetta elettronica alla quale vengono abbinati i dati relativi al volume sul quale viene apposta.
Le etichette RFID sono usate già da qualche anno nelle biblioteche del Sistema, ma fino a ora non era stato sfruttato appieno il loro notevole potenziale.
Con l’installazione del punto di autoprestito e del varco antitaccheggio e con l’utilizzo del palmare si inaugura una nuova idea di biblioteca, dove la tecnologia affianca,
aiuta e facilita il lavoro e la professionalità delle nostre bibliotecarie per permettere loro di dedicare più tempo alla cura del rapporto con gli utenti e al fondamentale servizio che è il cuore di ogni biblioteca che si rispetti:
il servizio di consulenza, informazione e orientamento.
Questo servizio è così importante e distintivo che secondo una corrente di pensiero una biblioteca che non ha personale in grado di garantire con competenza e professionalità questo tipo di servizio non può chiamarsi biblioteca.
Ed è tanto più vero nel periodo in cui stiamo vivendo, caratterizzato da una molteplicità di fonti informative spesso poco affidabili e dalle fake news costruite e diffuse a arte.
Per citare un famoso autore inglese, Neil Gaiman, “Google ti può dare un milione di risposte, ma il bibliotecario ti può dare quella giusta”.