Seconda base dell’elisoccorso ad Albenga, il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega): “Aumenta copertura territorio Ponente ligure e capacità di risposta del sistema sanitario”.
“Finalmente – ha aggiunto Ardenti – una nuova base dell’elisoccorso sul territorio albenganese. Dopo le visite a Genova del ministro Matteo Salvini, l’annuncio del nuovo distaccamento VVF previsto nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto e del potenziamento del personale in Liguria, arriverà una seconda base operativa per l’elisoccorso nel Ponente ligure.
Inoltre, come già annunciato nelle scorse settimane, è salva la convenzione con i Vigili del Fuoco per il servizio SAR di elisoccorso.
L’accordo, grazie anche all’impegno del vicepresidente Sonia Viale, è stato raggiunto lunedì scorso tra il Comando regionale dei Vigili del Fuoco e i responsabili di Alisa. Si tratta della conclusione del percorso avviato in Prefettura sul riassetto del servizio di elisoccorso, dopo la comunicazione del capo Dipartimento nazionale VVF che lo scorso agosto aveva annunciato la decisione di annullare la convenzione con Regione Liguria in scadenza il 31 dicembre ‘per sopravvenute necessità organizzative’.
In sostanza, i Vigili del Fuoco continueranno a garantire i servizi più impegnativi di Search and Rescue, Protezione civile e soccorsi in autostrada. Mentre i restanti trasporti sanitari saranno affidati a un altro operatore, tramite una gara che si svolgerà nel 2019.
In tale contesto, quindi, è stata inserita la novità della realizzazione di una seconda base operativa per l’elisoccorso in Liguria ad Albenga. Una soluzione importante per un territorio complesso, che vedrà aumentare la possibilità di accedere a questo servizio e consentirà una migliore capacità di risposta del sistema sanitario ai pazienti. Soprattutto a quelli colpiti dalle cosiddette patologie ‘tempo dipendenti’ come, ad esempio, ictus e infarto.
La Liguria sarà quindi l’unica regione in Italia a poter vantare il mantenimento della convenzione con i Vigili del Fuoco, che non rischieranno più di perdere le competenze acquisite in tanti anni di onorato servizio in un settore così importante e necessario per la nostra comunità”.