Sono iniziate, nel cantiere della nuova diga foranea di Genova, le operazioni di bonifica bellica subacquea su fondali fino a 50 metri di profondità grazie ad 8 sommozzatori specializzati.
Webuild, che fa parte del consorzio PerGenova Breakwater con Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra, utilizzerà una modalità operativa che prevede l’impiego di sommozzatori operanti in saturazione iperbarica.
Le operazioni proseguiranno per 60 giorni consecutivi, durante i quali a turno i sub saranno portati in saturazione per poi fare su e giù dal fondale marino.
Le operazioni di bonifica, effettuate in collaborazione con la Drafinsub, coinvolgono in totale 8 sommozzatori, che in gruppi di 2 sono portati con la campana in profondità.
I sub escono uno alla volta per 4 ore ciascuno, per poi darsi il cambio con altri 2 sommozzatori.
Le operazioni sono coordinate da un pontone in superficie, sui cui è stato allestito un impianto di saturazione, oltre a un sistema per operazioni di appoggio, una stazione per la produzione energia da 1.200 KW e alloggi per i 32 tecnici che vivranno e opereranno a bordo del mezzo navale durante tutta la fase di lavorazione, garantendo lo svolgimento delle operazioni in totale sicurezza.
Una control room permette di monitorare tutti i parametri della campana e delle camere iperbariche. Le operazioni andranno avanti, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.
Nel cantiere della nuova diga foranea, oltre alle bonifiche belliche, proseguono anche le operazioni di consolidamento dei fondali marini che sono iniziate il 7 luglio scorso.
Così come proseguono le attività di stesa della ghiaia sul fondale marino, dove sono state già posizionate circa 200.000 tonnellate di materiale, mediante impiego di una nave da 3.600 tonnellate di portata e due pontoni più piccoli da circa 700 tonnellate complessive, che trasportano mediamente 3.000 tonnellate di ghiaia al giorno e che hanno già effettuato in tutto oltre 90 viaggi di andata e ritorno, partendo da Piombino e Genova.