Ieri, con un elenco puntuale di lavorazioni, la giunta Bucci a Tursi ha confermato che nell’area del Sesto modulo del porto di Pra’ sta già prendendo forma la cosiddetta “fabbrica dei cassoni piccoli” della nuova diga di Genova.
Prima dell’estate l’obiettivo era quello di realizzare tutti i cassoni a Vado Ligure. Al momento è invece, dunque, confermato quanto prospettato dal presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Ovvero che se che i cassoni più grandi saranno realizzati a Vado Ligure, almeno per alcuni di dimensione più contenuta, una dozzina di strutture in tutto, si utilizzerà parte della banchina del terminal di Pra’.
Ieri a domandare, in aula, durante il consiglio comunale, che cosa fossero i cantieri in atto al terminal di Prà è stata la consigliera di minoranza Rita Bruzzone (Pd).
L’assessora comunale Francesca Corso (Lega), ha risposto al posto del collega allo Sviluppo portuale Francesco Maresca (Vince Genova).
E’ venuto fuori che, nella fattispecie, al Sesto modulo, si svolgeranno lavorazioni come “esecuzione dei cassoni piccoli, realizzazione a terra dei manufatti accessori alle opere di progetto come massi guardiani, scarico, allestimento e assemblaggio a terra delle tubazioni necessarie per l’esecuzione delle opere impiantistiche a mare interferenti con la diga”.
Attività già eseguite sono “l’installazione area di cantiere a terra e mare, con recinzioni, baracche e attrezzature” mentre in corso è “l’allestimento di mezzi marittimi per esecuzione di attività dei campi prova; deposito attrezzature e materiali per l’esecuzione dei lavori nei campi prova; manutenzione delle aree consegnate”.
“Vedremo come la prenderanno i cittadini del Ponente” si è limitata a commentare la consigliera comunale del Pd al termine dell’esposizione della rappresentante della giunta Bucci.