“L’onorevole Paita: ‘Di pessimo gusto non invitare il ministro Delrio alla cerimonia in porto per la progettazione della nuova diga’. Lella ma che dici! Il ministro Graziano Delrio è stato invitato dal Presidente Signorini e da me. Peccato che non sia potuto venire per impegni! E durante la cerimonia lo stesso Signorini ne ha ricordato il lavoro fatto per il progetto. Cara Lella, una telefonata falla prima di dire scempiaggini simili. Una telefonata evita queste brutte figure. O forse… non ti rispondono neppure i tuoi!”.
Botta e risposta tra l’ex capogruppo regionale del Pd Raffaella Paita e il governatore Giovanni Toti a seguito della presentazione, avvenuta ieri alla presenza del sindaco Bucci e dell’assessore ai Porti Rixi, della firma della convenzione tra l’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale e Invitalia (Agenzia del Ministero dell’Economia) per l’attrazione degli investimenti per accelerare la progettazione della nuova Diga Foranea del Porto di Genova e delle opere di completamento del Terminal Ponte Ronco Canepa.
“Polemiche a parte – ha aggiunto Toti – è un momento storico perché dopo 100 anni si parte a progettare la nuova diga che traghetterà il porto di Genova, cioè il bacino storico del porto, nel futuro che stiamo costruendo.
Questa è un’opera che rappresenta per la Liguria un passo del cammino iniziato tre anni fa, che si concluderà negli anni a venire, ma indispensabile per fare della nostra regione quel territorio che si candida a trainare il progresso e il benessere del nostro Paese e non più a essere rimorchiato.
Per la prima volta le Istituzioni stanno collaborando e guardando negli occhi il futuro.
La diga come il Terzo Valico, la Gronda autostradale e il nuovo waterfront disegnato dall’architetto Renzo Piano dopo il Porto Antico, sono opere tangibili, simboli veri e propri del futuro che merita Genova, la Liguria e l’Italia. Dobbiamo avere ottimismo che deve ben radicarsi, tornare ad investire e credere nel futuro”.