“E’ sempre necessario arieggiare gli ambienti” raccomandano gli esperti, ma purtroppo a volte non tutti seguono le loro indicazioni. La notte scorsa si è verificato l’ennesimo caso di intossicazione da monossido di carbonio. Un’intera famiglia di Sampierdarena è finita all’ospedale San Martino, dove è stata sottoposta a terapia in camera iperbarica.
L’allarme è scattato in via dei Landi intorno alle 3, quando, per fortuna, il capofamiglia si è svegliato dal sonno. Ad accusare i primi sintomi sono state la bambina con la madre. Poi i volontari del 118 hanno consigliato il ricovero anche al padre e ad altri due figli e i cinque sono stati trasportati in codice rosso in ospedale.
In corso le indagini per chiarire la causa della fuga del monossido, il gas killer che può anche arrivare a uccidere come accaduto nei giorni scorsi per una famiglia in provincia di Alessandria. I VVF hanno posto sotto sequestro la calderina.
Nei primi giorni di gennaio si sono registrati due morti anche in Liguria: un anziano trovato senza vita in casa sua, stroncato dal guasto di un termoconvertitore a gas, e una donna a Savona gravemente intossicata insieme alla cognata, che però si è salvata.
Il consiglio, o meglio l’obbligo, è sempre quello di arieggiare i locali dell’abitazione quando si usano tali apparecchiature per riscaldare gli ambienti.