Nuova proiezione per il documentario “Franco Sartori-La città possibile”, giovedì 23 ore 17 nell’area archeologica dei Giardini Luzzati
L’idea di una “città possibile”, in quegli anni, trovò sponda anche nell’attività di Ugo Signorini, allora assessore regionale all’Urbanistica che, proprio dal confronto continuo con Franco Sartori, prese ispirazione per definire le linee del Piano Territoriale di Coordinamento che sanciva la fine della siderurgia a caldo.
Il democristiano Signorini e il comunista Sartori furono quindi anche i protagonisti di questa scelta strategica che viene approfondita con la presenza dell’architetto Franco Lorenzani, uno dei tecnici che parteciparono alla stesura del Piano Territoriale di Coordinamento, Luca Borzani, Leila Maiocco e Igor Magni, protagonisti del docufilm, gli autori Ludovica Schiaroli, Ugo Roffi e la giornalista Donatella Alfonso che coordinerà l’incontro.
“Franco Sartori – La Città possibile” racconta, attraverso la figura del sindacalista Franco Sartori (1941-1996), la Genova degli anni 80-90: una città segnata delle crisi delle grandi fabbriche, del porto, dall’inquinamento, dall’assenza di politiche industriali dove, contemporaneamente, emergono nuovi soggetti politici come il comitato Salute e Ambiente delle donne di Cornigliano, e un uomo come Sartori che vede nel Ponente il laboratorio da cui ripartire per costruire una nuova stagione di sviluppo per la città.
Quanto si è realizzato della Genova immaginata da Sartori lo scopriamo attraverso il racconto di sei testimoni d’eccezione che hanno vissuto quel periodo e hanno conosciuto e lavorato con il sindacalista genovese: lo storico Luca Borzani, Antonio Caminito, sindacalista e segretario FIOM dal 1999 al 2019, Leila Maiocco, responsabile del Centro Civico di Cornigliano dal 1985 al 2000, il senatore Andrea Ranieri, segretario CGIL Liguria dal 1989 al 1996, Uliano Lucas, fotoreporter conosciuto per i suoi reportage sul mondo del lavoro e delle migrazioni che ha fotografato la Genova degli anni 80 e 90 e Igor Magni, attuale segretario della Camera del lavoro di Genova.
Nel documentario, la voce di Franco Sartori è dell’attore Marco Rinaldi, che ha liberamente interpretato la parlata del sindacalista.
Per quanto riguarda il materiale filmico, oltre alle interviste e alle immagini girate ex novo del Ponente genovese di oggi, sono stati utilizzati filmati e fotografie da molti archivi, tra questi quelli della Fondazione Ansaldo, dell’Archivio Storico della Camera del lavoro di Genova, della CGIL Roma, del Centro Civico di Cornigliano, delle Teche Rai, dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), del Technopole Sophia Antipolis, Cedex – France e poi dagli archivi privati di Pietro Perotti, Pier Milanese, Roberto Schiaroli e Uliano Lucas.
Durata: 81 minuti; Realizzazione: novembre 2021 – ottobre 2022
Il documentario è stato auto prodotto dagli autori con il contributo della Camera del lavoro di Genova e dello SPI Cgil.
Ugo Roffi, film maker e Ludovica Schiaroli, giornalista, sono già autori del documentario “Il Canto del Gallo” sulla vita di Don Andrea Gallo edito da Chiarelettere nel 2012; “Giovanni Burlando’s Vision” short-docu pluripremiato (Festival di Portland e Toronto) sulla vita del decano della corse motociclistiche in salita nel 2015; nel 2018 hanno realizzato “DigaVox – testimonianze dalla Diga di Begato” insieme a Fabio Palli e Simona Tarzia, sull’emergenza abitativa a Genova. Nel 2020 hanno realizzato “Giotto.
Il Novecento proletario di Giordano Bruschi” che racconta un secolo di impegno sociale, civile, politico attraverso le parole del protagonista, il partigiano Giotto. Il documentario è stato selezionato al Bellaria Film Festival, al Job Film Days di Torino e al May Day Film Festival di Santa Cruz, California.