Stavolta arrestato per diversi furti di abbigliamento per un valore di 377 euro
Nella nottata tra giovedì e venerdì era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver tirato pietre agli agenti della Polizia locale e costretto gli agenti a una corsa sulla strada Aldo Moro, in mezzo alle auto da cui rischiavano di essere travolti insieme a lui, per riuscire a fermarlo.
Giudicato per direttissima, aveva patteggiato la condanna 10 mesi di carcere con sospensione della pena e nessuna misura.
Lo stesso giorno in cui è stato liberato, il ragazzo algerino è andato a svaligiare una serie di grandi magazzini nel centro cittadino: Ovs, Upim e Celio.
La pattuglia del nucleo reati predatori dell’Unità territoriale Centro ha ricevuto la chiamata da una responsabile dell’Upim che aveva sorpreso il giovane mentre si appropriava di uno zaino in cui poi lo straniero aveva inserito capi di abbigliamento.
Vistosi scoperto, il ventenne ha abbandonato tutto quello che intendeva rubare, ma per entrare all’Ovs dove è riuscito a trafugare della merce esposta dandosi poi alla fuga.
Non contento è tornato poi alla Upim, dove è stato riconosciuto dopo aver inserito in un sacchetto rosa oggetti in vendita.
Fermato all’esterno del punto vendita, ha spintonato la commessa riuscendo a fuggire con parte del bottino, compreso un paio di scarpe sottratto poco prima all’Ovs. Durante la fuga, però, il ragazzo ha smarrito il modulo del fotosegnalamento del giorno precedente in cui gli agenti, nel frattempo accorsi, hanno potuto leggere il nome e diramarlo a tutti i colleghi insieme alle sue caratteristiche somatiche e a due immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza dei grandi magazzini.
A trovare l’algerino sono stati gli uomini del Reparto Sicurezza Urbana, il giorno prima oggetto della resistenza del ventenne, che lo hanno riconosciuto in via Pré.
Lo hanno fermato e lo hanno portato negli uffici di piazza Ortiz.
È stato trovato in possesso di un sacchetto con una giacca di ecopelle e una T-shirt rubate poco prima da Celio.
Ai piedi portava un paio di scarpe rubate all’Upim.
Il bottino totale era composto di uno zainetto, due giubbotti, una T-shirt, due paia di jeans, due felpe di marca, due paia di pantaloni di marca, 2 paia di scarpe per un valore complessivo di 377 euro.
L’algerino è stato arrestato per furto continuato aggravato e rapina impropria e portato nel carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.