Home Cronaca Cronaca Genova

Nuovo attacco al Muro delle Bambole a Genova

2024-Wall of Dolls-Attacco al muro ad agosto
2024-Wall of Dolls-Attacco al muro ad agosto

Nuovo attacco al Muro delle Bambole a Genova. Wall of Dolls dichiara “mancanza di rispetto per le vittime di violenza e i familiari”.

Nuovo attacco al Muro delle Bambole a Genova, i dettagli.

Diventato ormai un simbolo per la città di Genova, il muro delle bambole di Wall of Dolls Liguria ONLUS sito di fianco a Piazza de Ferrari, rappresenta la voce di tante vittime di violenza, donne sopravvissute ma anche donne che purtroppo non ce l’hanno fatta.

E quella griglia con su fissate bambole di ogni tipo, biglietti, opere d’arte, è il tramite per non dimenticare chi non c’è più o per veicolare alla popolazione il messaggio di rispetto nei confronti della donna.

La scorsa settimana ecco arrivare UN ENNESIMO ATTACCO AL MURO e, come ricordano le responsabili dell’Associazione ligure, senza avere un minimo di riguardo e osservanza nei confronti delle vittime, dei loro parenti e di tutte quelle persone che insieme hanno lavorato negli anni alla sua costruzione cercando con impegno di fare rete attraverso ogni canale possibile.

L’assalto anonimo si è manifestato con la distruzione di alcune opere appartenenti all’installazione, altre sono state invece sradicate dal muro stesso e abbandonate nelle vicinanze mancando di rispetto oltretutto anche a chi le ha realizzate.

Barbara Bavastro e Cristina Zunino, rispettivamente Coordinatrice e Vice Coordinatrice di Wall of Dolls Liguria ONLUS, sostengono:

Un atto di provocazione. Non è la prima volta che subiamo attacchi al muro delle bambole con atti vandalici e minacce anche pesanti.

Quello che ci sentiamo di dire ai responsabili, che in altri casi si erano firmati mentre stavolta hanno preferito restare anonimi, è che la violazione che fanno non è soltanto all’Associazione ma prima di tutto è alle vittime e ai loro familiari, oltre che alla popolazione genovese.

Alcune delle esposizioni hanno un valore affettivo unico e personale, come la bambola che è stata portata via proprio durante uno degli ultimi assalti e che era stata donata dal figlio in memoria della madre uccisa di fronte a lui.

Questo dovrebbe farci comprendere l’importanza che ha per le persone il muro delle bambole. Un’installazione che dà modo di ricordare i propri cari e che permette di sensibilizzare per evitare che tragedie simili accadano di nuovo. Motivo per cui in passato abbiamo scelto di confrontarci con i colpevoli per veicolare ulteriormente il nostro messaggio affinché venisse meglio compreso.

Oggi, di fronte ad una nuova violazione e al silenzio, ci sentiamo profondamente provocate. Nonostante ciò ci teniamo a dire ai responsabili che siamo aperte al dialogo e alla comprensione.

Le persone possono sbagliare ma è giusto anche riconoscere quando si supera il limite. Siamo dunque pronte al chiarimento ed eventualmente anche ad intraprendere un progetto insieme.

—> Nuovo attacco al Muro delle Bambole a Genova

Attualmente le opere prese di mira sono state recuperate e dove possibile verranno restaurate. Mentre per la manifestazione annuale in occasione del 25 novembre (Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) il muro verrà ripristinato e rafforzato, tornando ad essere operativo anche con nuove opere.

Nel frattempo l’Associazione continua e amplia la sua attività con progetti nuovi fra cui quello internazionale che coinvolge gli studenti dell’Università di Losanna con il fine di installare un muro all’interno dell’ateneo.

Studenti come quelli che a Genova sono sempre stati coinvolti in piazza De Ferrari, che hanno spesso partecipato all’allestimento dell’installazione offesa.

Ecco perché la violazione tocca un po’ tutti. Sono in molti ad aver costruito e messo un tassello nel “Wall of Dolls”.

Una rete che è sempre più grande, che si diffonde ogni giorno di più e che include: vittime, parenti, associazioni, scuole, studenti, artisti, scrittori, cittadini, istituzioni, Genova….

E l’Associazione, dopo questo ennesimo attacco, dichiara:

“Il nostro messaggio è sempre stato quello di fermare la violenza. Quindi non sarà certo questo atto a impedirci di continuare!”

—————

Wall of Dolls-Logo
Wall of Dolls-Logo

WALL OF DOLLS LIGURIA ONLUS

Coordinatrice Wall of Dolls Liguria: Dott.ssa Barbara Bavastro

barbara_bavastro@yahoo.it / 3455402885

Vicecoordinatrice Wall of Dolls Liguria: Avv. Cristina Zunino

zunino@zuninopicco.com / 3474355072

Responsabile relazioni esterne Wall od Dolls Liguria: Maya Laushmann

wallofdolls.liguria@yahoo.com / 3896472270

Sportello d’ascolto Liguria: 3756700767

WALL OF DOLLS

Installazione permanente ideata e voluta da Jo Squillo, nata a Milano e poi ricreata in diverse città d’Italia tra cui Genova dove nasce nel 2016 a ridosso di Piazza de Ferrari per volontà e collaborazione tra Jo Squillo, Wall of Dolls ONLUS, Regione Liguria, Comune di Genova e Ordine degli Infermieri di Genova OPI.

Negli anni questa installazione di forte impatto ha suscitato sempre più interessi e ha visto sempre più figure coinvolte: università, istituzioni, associazioni, servizi, studenti, cittadini; tutti uniti da un obiettivo comune dire No alla violenza contro le donne.

Gli eventi in piazza hanno uno scopo trasversale: attraverso l’arte, la musica e lo spettacolo si crea sensibilizzazione, si fa rete, si informa sulle prese in carico, si parla a tutta la popolazione (soprattutto ai giovani) e si utilizza un linguaggio universale favorendo una presa di coscienza. A Genova Wall of Dolls è presente presso una sua sede sita in Via Aurora 8R, Boccadasse.