Un assist impossibile da non cogliere. Il centrodestra sfrutta il passaggio del consigliere regionale Ferruccio Sansa (Avs) che ieri ha attaccato il suo alleato e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando (Pd) dicendo un netto “No” al nuovo ospedale Galliera di Genova, contraddicendo la linea del “campo largo” ormai andato in frantumi.
Un profluvio di commenti, da partiti e liste civiche del centrodestra, uniti e compatti, guidati dalla reazione del sindaco e candidato presidente Marco Bucci.
“Allora, cosa facciamo con il Galliera?”, ha ghignato, sorridendo, Marco Bucci ieri arrivando all’Hotel Bristol di Genova per la presentazione dei candidati di Noi Moderati nella sua civica, alla presenza di Maurizio Lupi.
“Era ovvio – ha spiegato il sindaco Bucci – che sarebbe successo e che succederà per molte altre cose e purtroppo per tutte le infrastrutture. Orlando ha detto una cosa intelligente, cioè che bisogna fare il Galliera: io sono d’accordo e lo dico da sette anni. Ma stamattina subito Sansa ha detto di no. Si romperanno su queste cose perché è il loro grosso problema: i signori del no vengono fuori quando c’è da dire no. Noi è una vita che diciamo sì, è una vita che vogliamo fare le cose”.
Bucci ha aggiunto che “il Galliera è rimasto fermo da sette anni perché i signori del no dicono no. Se diventerò presidente, cosa di cui sono certo, noi andremo avanti e lo faremo. Punto e basta perché i genovesi hanno bisogno di ospedali.
Poi, dicono che il problema è la sanità, dicono che il problema è azzerare le liste d’attesa. E cosa facciamo? Non facciamo gli ospedali? Vi rendete conto del controsenso, di come questa macchina si è completamente scarellata e non funziona? Il campo largo, stretto, mezzo stretto, campo rotto come l’ho chiamato io, non funziona”.