Ancora un mini-sollevamento, nella zona di levante del cantiere del nuovo Ponte di Genova, poi partirà il rush finale “che potrebbe concludersi, meteo permettendo, il 24 o il 25 aprile”.
Domattina, grazie alle gru da 1200 tonnellate, verrà issata in quota la ‘campatina’ tra le pile 17 e 18.
Quello di domani sarà l’ultimo sollevamento fatto grazie alle mega gru.
L’interasse di questa campata è di circa 40 metri ma essendo già state montate in quota sia le altre campate che i conci, la struttura del ponte si allungherà di soli 35 metri, facendo raggiungere così la lunghezza totale della struttura 979 metri.
Mentre i tecnici di Fincantieri Infrastructure si preparano al rush finale con i vari delle ultime due campate che saranno issate grazie agli strand jack, gli ingegneri di Salini Impregilo si preparano alla fase 2.
“Una volta completati gli impalcati – ha spiegato Nicola Meistro, direttore operativo di Salini Impregilo, all’agenzia Ansa – il ponte verrà adagiato nella sua posizione definitiva, 25 centimetri più bassa dell’attuale , verrà centrato termicamente e finalmente si passerà alla posa del calcestruzzo armato, un getto con uno spessore di 21 centimetri che farà da base al calcestruzzo della soletta vera e propria.
Per posare il calcestruzzo armato saranno necessari circa dieci giorni di lavoro, 24 ore su 24.
Così verrà realizzata la ‘schiena’ del ponte, dove poi correranno le automobili. È in questa fase che verranno avviati contemporaneamente più fronti di lavoro, con centinaia di operai”.