Obbligo vaccini e multe. Ieri la Commissione Giustizia del Senato ha approvato un emendamento, proposto dalla Lega, riguardo la legge di conversione del decreto-legge 162/2022 che riguarda le sanzioni per over 50 e alcune categorie che non hanno voluto ricevere il vaccino o siero anti covid 19.
Ecco il testo: “Dalla data di entrata in vigore della presente disposizione e fino alla data del 30 giugno 2023 sono sospese le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione previsti dall’articolo 4-sexies, commi 3, 4 e 6, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76.”
L’emendamento entrerà in vigore esclusivamente con l’approvazione definitiva della legge di conversione.
Ad oggi, però, tutto resta invariato con i termini di scadenza continuano a decorrere.
C’è un però che riguarda tutte le persone che hanno già ricevuto e sono state messe in mora con il ricevimento della missiva mistero della Sanità ed agenzia Riscossione-Entrate.
Ma non solo. I fatti riguardano anche gli individui che riceveranno la messa in mora fino all’approvazione definitiva della legge di conversione.
Nell’emendamento, infatti, non si fa menzione di tale persone. In pratica non viene chiarito cosa accadrà alle sanzioni già irrogate che sono arrivate in questi giorni.
Ecco per quelli cosa succederà. Ci sarà un rinvio ale giugno 2023 o una cancellazione?
Salvo modifiche, in questo modo ci sarà una categoria di persone che non trae beneficio dall’emendamento.
Si tratta, come abbiamo detto, di quelli che hanno già ricevuto la notifica di un avviso di addebito tardivo, ovvero, dopo la scadenza dei 270 giorni, e che dovranno impugnarlo con opposizione agli atti esecutivi entro i 20 giorni dalla notifica dell’avviso di addebito.