Entrata a gamba tesa del deputato di Forza Italia Roberto Occhiuto nei confronti del premier Conte che, nel suo intervento al termine dell’informativa di Conte e delle dichiarazioni della maggioranza di Governo, lo ha definito un “novello Ponzio Pilato”, in merito all’intenzione di ribaltare la gestione dell’emergenza alle Regioni.
“Signor presidente lei è passato da uomo della provvidenza che faceva le conferenze stampa a reti unificate sui canali social ad un novello Ponzo Pilano che cerca di scaricare le proprie responsabilità sulle Regioni. Noi a questo gioco non ci stiamo. Sembra il gioco del cerino”, dichiara Roberto Occhiuto.
Poi aggiunge in quasi venti minuti di discorso, sforando i 16 a dispisizione: “Non sono nelle condizioni di dire se si deve chiudere o meno, non ho le informazioni a proposito, c’è il Comitato Tecnico scientifico che deve fornire queste informazioni noi, non abbiamo avuto la conoscenza del Cts, con alcune informazioni che sono state addirittura secretate.
Una cosa, però, la sappiamo, vanno chiuse alcune attività, ma quelle attività devono ottenere il ristoro.
Condanniamo gli atti violenti, soprattutto verso le forze dell’ordine, verso quei ragazzi che guadagnano anche 1200/1300 euro al mese, ma bisogna prestare attenzione: c’è molta instabilità nel paese.
Non si può ignorare la disperazione di chi manifesta pacificamente per la propria attività, chi perde il proprio lavoro perché l’imprenditore chiude la saracinesca. Bisogna guardare queste persone, spiegare a queste persone cosa sta succedendo.
Signor Presidente ci dica quanti sono i contagi reali provocati da quelle attività che sono state chiuse. Quando si privano i cittadini della libertà bisogna dirgli i motivi.
E concludo, noi non ci esoneriamo dal confronto. Lei chiedeva di stare uniti, noi la saremo, ma questa unione e correttezza la eserciteremo con l’opposizione in quest’aula del Parlamento.”