La polizia di Genova, a seguito della scoperta di un’officina meccanica e di una discarica abusive, ha denunciato un ecuadoriano di 50 anni per ricettazione ed illecita gestione di rifiuti e due tunisini di 24 e 30 anni per l’inosservanza della normativa sull’immigrazione.
I poliziotti di una volante, transitando ieri pomeriggio in una zona collinare boscosa di corso Perrone, lungo una strada sconnessa e non trafficata, hanno notato un individuo che, passeggiando avanti e indietro, teneva d’occhio altre due persone intente nella riparazione di un furgone.
Insospettiti da tale situazione, hanno deciso di identificare i tre soggetti, constatando che un vasto terreno sulla collina era stata destinata ad officina abusiva, completa di attrezzi specifici per la riparazione di auto e furgoni, con annessa discarica per lo smaltimento illecito dei materiali di risulta.
Un’attenta verifica dell’area ha consentito di attribuirne l’uso al 50enne, data la presenza di veicoli di sua proprietà o comunque a lui riconducibili, nonché di recuperare 4 cerchioni nuovi completi di pneumatici, di cui lo stesso non ha saputo giustificare il possesso.
L’uomo è stato pertanto denunciato per ricettazione ed illecita gestione di rifiuti.
I due tunisini impegnati nella riparazione, risultati non in regola con la normativa sull’immigrazione ed il più giovane in particolare già colpito da un decreto di espulsione emesso a Como, a cui non ha ottemperato, sono stati denunciati per l’inosservanza della normativa sull’immigrazione.
Sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso e della Polizia Locale – Sezione Ambiente, che ha proceduto per quanto di competenza per l’illecita gestione dei rifiuti e la demolizione illecita di veicoli, sottoponendo a sequestro le aree adibite a discarica. Inoltre l’ARPAL sta valutando la commissione di reati ambientali.