“Oggi è un giorno particolare per la città di Genova perché è la ricorrenza del Confeugo. Non essendo riusciti ad incontrare l’Abbòu do Popolo (L’Abate del Popolo) che tradizionalmente consegna al Doge le doglianze dei cittadini, ci siamo recati direttamente a Tursi per consegnare al Primo Cittadino la pergamena contenente i problemi della nostra Categoria”.
Lo hanno riferito stamane i responsabili del sindacato della Polizia Locale Diccap, in occasione del tradizionale evento del Confeugo che è in programma nel pomeriggio in piazza De Ferrari.
“Un gesto simbolico – hanno aggiunto i rappresentanti dei cantuné genovesi – ma denso di significato che cerca di creare un clima migliore e di buon auspicio per l’anno che verrà.
Speriamo che il ‘Doge’ raccolga l’invito e spenda una parola di vicinanza a tutti i Colleghi che qnche quest’anno si sono prodigati oltre modo per far fronte alle criticità della città.
Purtroppo Genova è stata devastata nel tempo da alluvioni e oggi anche dal crollo del Ponte ma la Polizia Locale ha sempre risposto alla chiamata di aiuto. Confidiamo che questa abnegazione gli sia riconosciuta nel giusto modo”.
A dare il via al Confeugo saranno il sindaco Marco Bucci e il presidente de “A Compagna” Franco Bampi.
Ecco il programma nel dettaglio.
Alle ore 16 partirà, da calata Falcone Borsellino al Porto Antico, il corteo con i gruppi storici guidato dall’Abate del Popolo. Percorrerà piazza Caricamento, via Frate Oliverio, piazza della Raibetta, via San Lorenzo, via Petrarca.
Alle 16.45 arrivo in piazza De Ferrari, dove l’attesa sarà allietata da musiche, danze ed esibizioni di gruppi storici.
Alle 17, l’Abate incontrerà il sindaco offrendogli il tradizionale “Confeugo”, che verrà acceso al rintocco del “Campanon de Paxo” ossia la campana del Palazzo Ducale, collocata sulla Torre Grimaldina.
Alle ore 17.15, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, messaggi augurali di Marco Bucci, sindaco di Genova, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e di Franco Bampi, presidente de “A Compagna” che, in veste di Abate, elencherà, come da tradizione, tutti i problemi insoluti della città, con molte raccomandazioni e l’augurio che ne venga tenuto conto.