SAVONA. 17 SETT. “Il turismo enogastronomico è un viaggio alla scoperta di un territorio attraverso il quale il turista può fare esperienza della cultura locale ed acquisire il senso del luogo”.
Con queste parole Carlo Pietrasanta aprì il congresso con il quale a Perugia nel 1993 venne fondato il Movimento Turismo del Vino. Quella intuizione, dopo 26 anni, è sempre attuale ed è stata messa in pratica da tanti all’estero ed in tante regioni italiane.
“Noi siamo indietro rispetto ad esempio al Veneto, alla Romagna ed alla Toscana” – ci spiega Franco Laureri docente di Marketing del Turismo ad Alassio- ora questa bella iniziativa dei Comuni di Albenga ed Alassio speriamo contribuisca a colmare quel gap che la Liguria ha rispetto a quelle regioni”.
L’appuntamento di questo pomeriggio, alle ore 17, per l’ Educational, che si terrà nella Cantina della vigna dell’ azienda BioVio, in regione Marixe, a Bastia d’Albenga, vuol proprio essere l’evento che darà l’avvio a questa collaborazione.
Giancarlo Alfano, delegato della Provincia di Savona, dell’associazione italiana sommelier, guiderà le degustazioni dei vini. Nei giorni scorsi, in occasione della presentazione alla stampa, il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ed il vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri si sono detti entusiasti dell’iniziativa ed ottimisti circa il suo futuro.
A presentare questa importante iniziativa di marketing turistico, rivolto ad unire le forze delle due cittadine, per conquistare gli enoturisti, era stato il professor Laureri: “ Albenga ed Alassio – ha spiegato Laureri- in collaborazione con il centro studi dell’Istituto alberghiero “Giancardi” ed in sinergia con l’ Elfo, i produttori vitivinicoli, le organizzazioni alberghiere e con l’associazione Rapalline Jazz, desiderano realizzare un pacchetto turistico di wine marketing che offra la possibilità di presentare in maniera adeguata la realtà del nostro territorio”.
Durante l’ Educational verrà realizzato un video da diffondere per far conoscere questa nuova importante collaborazione intercomunale. Il giro d’affari dell’enoturismo in Italia si attesta attorno ai 2 miliardi e mezzo di euro, con un totale di 14 milioni di eno viaggiatori all’ anno.
Le Amministrazioni comunali di Alassio e Albenga dovranno fare sistema mettendo in campo ognuna le proprie risorse: la prima le strutture alberghiere e lo shopping e la seconda le cantine e la cultura del vino.
L’educational di oggi si ispira ai principi del “Turismo Lento” e responsabile, quello capace creare interazioni emotive tra turista e persone e tradizioni del luogo, ed ha come elementi portanti la visita della vigna, la degustazione guidata dal sommelier in abbinamento alle eccellenze agroalimentari del territorio e alla musica dal vivo.
Il cooking show e il wine tasting saranno gestiti dai corsisti delle aziende turistico ricettive: Hotel del Corso, Residence Villa Firenze, Agriturismo Lavanda in Fiore, Azienda agricola La Crosa, Azienda agrituristica Le Giare, Azienda agrituristica Il Colletto, Azienda agrituristica Il giardino del Sole, Agriturismo del Pigato BioVio e Agriturismo U Beriun, partecipanti al corso Italian Riviera experience, coordinati dai docenti Stefano Pezzini, Massimo Fornasier, Franco Laureri e dal tutor Daniela Righi.
L’educational nasce nell’ambito del corso Italian Riviera Experience realizzato dall’ ATS Focus. Al progetto si unisce, inoltre, il Jazz tramite l’Associazione “Le Rapalline in Jazz” che porterà a suonare in vigna il “Maurizio Ditozzi Duo” composto da Maurizio Ditozzi (sax tenore) e Maurizio Lavarello (piano). “La parola chiave è esperienza- conclude Laureri- Su di essa altre regioni e altre realtà nazionali ed internazionali si sono già attestate a pieno regime”
Anche il nuovo dirigente dell’ Istituto agragio “Aicardi” e dell’ alberghiero “Giancardi” di Alassio Massimo Salza è entusiasta dell’iniziativa: “Si tratta- dice – di un progetto davvero interessante. La scuola deve essere sempre più connessa con il territorio. Credo che lo strumento dell’ Educational possa essere un buon veicolo per rinsaldare il legame della nostra scuola e dei ragazzi con il territorio che vivono e nel quale ci auspichiamo un domani opereranno”.
Entusiasta anche Andrea Anfossi dell’ Associazione Le Rapalline in Jazz: “Partecipiamo volentieri a questa iniziativa perchè pensiamo che questa esperienza possa rivelarsi che molto interessante. Il mondo del Jazz si sposa da sempre in maniera perfetta con quello del vino. Credo sia giusto mettere in contatto le diverse realtà operanti sul territorio affinchè collaborino. Spero che questo Educational segni l’inizio di una serie di tante iniziative comuni”.
L’evento Wine-Food-Jazz tra i filari di Pigato sarà coordinato per la parte food da Carolina Vio, Daniela Pallanca, Laura Verdino, mentre l’enologa Caterina Vio affiancherà Giancarlo Alfano, per la degustazione guidata del Pigato, della Granaccia.
CLAUDIO ALMANZI