GENOVA. 21 APR. E’ partito il giorno di Pasqua per Roma, il camminatore solitario Filippo La Rocca. Ieri nella quarta tappa è partito da Albisola Marina ed è giunto fino ad Arenzano.
Oggi con la quinta tappa cercherà di attraversare Genova. “Ieri è stata davvero dura- commenta La Rocca- ho cominciato ad avere mal di schiena e non mi sentivo più i piedi.
I primi giorni sono sempre i più duri, ma stringo i denti ed oggi cercherò di attraversare Genova. Strada facendo ho incontrato molta solidarietà e tanti sostenitori e questo mi gratifica molto”. Con questa impresa, che alla fine lo vedrà compiere oltre 700 chilometri, La Rocca vuol continuare la sua battaglia e l’ impegno nel difendere i diritti dei bambini colpiti da malattie rare, degli emarginati, dei disabili e dei diseredati.
Già prima dello scoppio della Pandemia, nel 2020, il disabile ingauno aveva realizzato questa lunga camminata ed ora dopo due anni ed il lungo lockdown la ripete con ancora maggiore convinzione. Anche questa volta sta suddividendo il percorso in tappe dai 15 ai 25 km al giorno a seconda delle difficoltà incontrate (salite, vento, pioggia, stanchezza etc.). Si tratta di una impresa di rilievo in quanto Filippo presenta una invalidità del 77% causata da infarto e successiva emiparesi che gli causa forti problemi di deambulazione.
A Roma La Rocca andrà, così come fece due anni or sono, per perorare la causa dei diritti dei disabili e degli ultimi: “Cercherò anche questa volta di farmi sentire. Una volta giunto a Roma, proverò a fare come due anni fa quando ho incontrato personaggi pubblici, politici, deputati, e personaggi della Tivù. A tutti spiegherò le ragioni della mia impresa e le motivazioni che mi spingono a questo impegno”. Questa volta, in questo gravoso e generoso impegno sportivo e sociale, Filippo non sarà solo, ma viene sostenuto ed incitato durante il lungo cammino da tante associazioni e persone che hanno capito il valore della sua impresa. A partire da Massimo Biovi, che è stata la prima persona che ha creduto in La Rocca.
Il progetto della camminata Albenga- Roma è legato al grande sogno di Filippo: “Un giorno – conclude -vorrei riuscire a fondare una cooperativa multiservizi per dare sostegno alle famiglie dei bambini che sono colpiti da malattie rare. Una cooperativa che desse anche lavoro a chi merita una seconda chance e mi riferisco agli emarginati, ex-detenuti, ex-alcolisti, ex-tossicodipendenti”.
Inoltre l’impresa di Filippo servirà anche per aiutare una famiglia albenganese il cui figlio (Mattia, 5 anni) è affetto da una grave malattia rara. Noi vi terremo informati sui progressi dell’ impresa, tuttavia, per chi volesse seguire in diretta Filippo è possibile farlo andando sulla pagina FB Albenga-Roma a piedi-Un passo per la libertà dove La Rocca tiene aggiornati, con vari filmati giornalieri, i suoi fan.
CLAUDIO ALMANZI