GENOVA. Prosegue l’enorme successo della maratona culturale virtuale al tempo del Coronavirus, prodotta dai benemeriti Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia.
“Racconti in tempo di peste” è una stagione teatrale on line, iniziata il 9 marzo, che durerà per 100 giorni, con la presenza di 100 artisti e 100 racconti ed è diretta da Sergio Maifredi e Corrado d’Elia. Oggi la manifestazione, che giunge alla 65esima giornata di attivazione, proporrà un’altra interessante puntata. Il Decamerone virtuale ha già superato ampiamente le 300 mila visualizzazioni ed ottenuto più di 10 mila follower.
“Racconti in tempo di peste- ci ha spiegato lo stesso Sergio Maifredi- è una serie di eventi che hanno lo scopo di aiutare a non rinunciare alla bellezza”. Oggi sarà proposto Paolo Rossi con la sua “Lettera per un teatro che verrà”, domani sarà possibile ascoltare le “Considerazioni su questo tempo” di Giuseppe Zampini, mentre giovedì toccherà a Mario Bianchi, che leggerà “Piccola città” di Thornton Wilder, che con questo testo vinse il Premio Pulitzer nel 1938.
“Il Decamerone – prosegue Maifredi- è oggi più che mai attuale perché fornisce una risposta positiva alla paura del contagio, controllata se non vinta con il ricorso al racconto e alla cultura. Boccaccio ha descritto un gruppo di giovani che, nella Firenze medievale attraversata dalla peste, si sono riuniti in un castello decidendo di occupare il tempo della quarantena raccontando delle storie”.
La manifestazione nei giorni di quarantena è servita per molti ascoltatori a mantenere viva la loro passione per il teatro: “Lo spettacolo dal vivo – concludono D’Elia e Maifredi – è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua tensione verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice. È dunque soprattutto in questo momento di crisi che la natura stessa dell’atto teatrale e del nostro essere uomini di teatro che ci spinge a trovare nuove soluzioni, nuovi percorsi che non si arrendano, e anzi ci spingano a reagire, creando nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occasioni. Per restare vivi culturalmente e spiritualmente. Per non sommare al danno economico, che inevitabilmente ci troviamo a fronteggiare, un più grave danno culturale”.
Per coloro che non conoscessero ancora questa interessante iniziativa e volessero seguirla è sufficiente collegarsi ai siti on line https://www.facebook.com/raccontiintempodipeste/ http://www.teatropubblicoligure.it/raccontiintempodipeste
https://www.corradodelia.it/raccontintempodipeste o sui siti istituzionali dei Comuni di Genova (https://www.visitgenoa.it/100-racconti-tempo-di-peste e https://www.facebook.com/GenovaTeatro/), Terni (https://www.comune.terni.it/), Ameglia (https://www.comune.ameglia.sp.it), Luni (https://www.comune.luni.sp.it/it-it/home) e Vezzano Ligure (http://www.comune.vezzanoligure.sp.it).
CLAUDIO ALMANZI