SAN CRISTOBAL. Prende il via oggi la 57esima edizione della Vuelta al Táchira 2022, corsa a tappe che apre ufficialmente il calendario internazionale UCI.
Sono otto le tappe in programma con la partenza che verrà data alle ore 15 italiane da Tariba mentre il finale verrà corso nel classico circuito di San Cristobal, proprio dove nel 1977 Francesco Moser conquistò il titolo di Campione del Mondo su strada.
Al via cinque corridori italiani. Il Team Corratec, diretto da Francesco Frassi, sarà capitanato da Dusan Rajovic, il Campione Nazionale serbo che vanta già due stagioni tra i professionisti. Corridore veloce, Rajovic cercherà di regalare un primo acuto al Team Corratec supportato da Stefano Gandin e Giulio Masotto.
Nelle tappe più complicate altimetricamente, in particolare la sesta con lo storico arrivo di Casa del Padre, la squadra punta su Davide Baldaccini e sil grimpeur colombiani Oscar Tellez e Josè Pitti.
Il Direttore Sportivo Francesco Frassi presenta la corsa: “E’ importante debuttare presto anche per conoscerci meglio e costruire una base sulla quale poter lavorare in futuro. Ringraziamo gli organizzatori della Vuelta al Tachira per aver accolto la nostra richiesta d’invito e speriamo di poter ripagare la loro fiducia già con un risultato importante.
Siamo una squadra molto giovane e quindi mi aspetto tanta voglia di mettersi in luce e chiaramente credo che Rajovic con la sua esperienza possa essere il nostro faro.”
L’ altra squadra italiana in gara è la Drone Hopper Androni Giocattoli che correrà con gli italiani Leonardo Marchiori e Filippo Tagliani, i colombiani Brandon Rojas, Jaun Diego Alba e Didier Merchan e lo spagnolo Ricardo Zurita. Le squadre dirette da Savio hanno avuto in passato ben quattro vincitori della importante corsa a tappe che apre il calendario ciclistico americano: Luis Barroso (Selle Italia nel 1992), Leonardo Sierra (Selle Italia nel 1993), Josè Rujano (Selle Italia nel 2004 e 2005) e con Hernán Darío Muñoz (Selle Italia nel 2003).
“Speriamo – ci spiega Gianni Savio- che ci arrivi dalla corsa venezuelana la nostra prima vittoria stagionale. E che ancora una volta ci porti bene aver deciso di venire in Venezuela.
La mia grande passione è sempre stata scoprire giovani talenti, anche italiani, ma soprattutto sudamericani, perché in salita rappresentano la poesia del ciclismo. Ne abbiamo lanciati tanti nel professionismo, talenti che hanno vinto con noi e poi hanno continuato a ottenere successi nelle grandi squadre. Uno su tutti Egan Bernal, vincitore di un Tour de France e di un Giro, che avevamo fatto esordire nella nostra squadra a soli 19 anni”.
Alla corsa, nota agli appassionati di ciclismo anche come “Vuelta Grande dell’America”, prenderanno parte, oltre ai ciclisti di casa (venezuelani) ed ai nostri cinque italiani, concorrenti provenienti da Colombia, Cuba, Costarica, Stati Uniti, Puerto Rico, Equador, Spagna, Olanda, Honduras, Serbia, Panama e Repubblica Dominicana.
I cinque corridori italiani potranno godere del caloroso tifo degli oltre duecento mila nostri connazionali che vivono, o soggiornano in Venezuela; se poi si sommano anche i discendenti di prima, seconda, terza o quarta generazione, la cifra supera il milione dei quali quasi cinquantamila provengono dalla Liguria.
La corsa prenderà il via oggi con la tappa| Tariba – San Cristóbal di 124 km. Seguiranno le tappe: Santa Ana – Santa Bárbara de Barinas (168); Socopó – Barinitas (132); Lagunillas – Mérida (105); La Tendida – La Grita (101); Plata De Concafé – Casa Del Padre (114); Ureña – Cerro Del Cristo Rey (117) e l’ultima il Circuito di San Cristóbal (di 116 chilometri).
CLAUDIO ALMANZI