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Oggi Mario Tozzi ci guida alla scoperta del Mediterraneo

Oggi Mario Tozzi ci guida alla scoperta del Mediterraneo attraverso le voci dei suoi abitanti, alle 18 a Palazzo Ducale  
Oggi Mario Tozzi ci guida alla scoperta del Mediterraneo attraverso le voci dei suoi abitanti, alle 18 a Palazzo Ducale  

Oggi Mario Tozzi ci guida alla scoperta del Mediterraneo attraverso le voci dei suoi abitanti, alle 18 a Palazzo Ducale  

Oggi Mario Tozzi ci guida alla scoperta del Mediterraneo. Può esserci qualcosa di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre? Davvero il Mediterraneo ha ancora segreti da svelare? Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi, divulgatore scientifico e autore del libro Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti, ne racconta la storia attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati – pesci, cetacei, elefanti e scimmie – e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto.

Il libro verrà presentato oggi, martedì 10 gennaio, alle ore 18 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Insieme all’autore dialogherà il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Beppe Costa. L’introduzione dell’incontro sarà affidata a Danco Singer, direttore del Festival della Comunicazione di Camogli.

Pochi conoscono la storia più antica del Mediterraneo e le straordinarie trasformazioni che ha subito nel corso della sua evoluzione. Antea, una femmina di tonno rosso, ricorda nel libro come vivessero i suoi predecessori centinaia di milioni di anni fa, quando nuotavano nella sterminata Pantalassa prima che la deriva dei continenti la suddividesse in tanti oceani e mari. E la delfina Flippie spiega perché i suoi simili, i mammiferi marini, siano tornati nell’acqua dopo che alcuni pesci ne erano usciti per evolvere in anfibi o rettili e infine diventare mammiferi.

Tozzi narra l’armonia cui questo mare, fondendosi con la storia della Terra, ha dato vita. Ma soprattutto esprime la preoccupazione davanti allo scempio di cui è quotidianamente vittima per mano dell’uomo.