MARIBOR. 20 APR. Dopo due giornate dedicate alle pubbliche relazioni, oggi prosegue il Cammino sulla Via di San Martino per il noto artista albenganese Sergio Giusto. Il pellegrino-ambasciatore ingauno cercherà con quella di oggi, che è la ottava tappa del Sentiero, di giungere in Stiria, a Slovenska Bistrica.
“Sono state- ci ha raccontato Giusto -due giornate molto intense dedicate alle pubbliche relazioni, all’ enologia, alla religiosità, alla gastronomia ed all’ incontro con gli altri. A Maribor abbiamo incontrato tante persone, tanti amici. Abbiamo ammirato la Drava, visitato le antiche cantine, il celebre Castello ed abbiamo potuto ammirare la celebre pianta di vite considerata la più antica del mondo, assaggiato i vini locali ed offerto il nostro vino ligure. Soprattutto abbiamo trovato persone interessate a valorizzare il sentiero di San Martino in chiave turistica, con le quali abbiamo scambiato idee e progetti. A tal proposito spero di riuscire in futuro a creare un gemellaggio tra Albenga e qualche cittadina come Maribor nel nome del Santo”.
Il giorno successivo Giusto e Radini hanno continuato la loro campagna di promozione della Città di Albenga.
“Ieri invece – racconta Giusto- siamo andati in camper con Gianfranco fino a Dugo Selo, in Croazia, per promuovere ancora Albenga ed incontrare tanti altri amici. A Dugo Selo siamo stati accolti come fossimo davvero gli ambasciatori di San Martino. Dopo la visita in Comune, abbiamo visitato varie aziende, chiese e luoghi suggestivi. Molto bella è stata soprattutto la visita alla Collina di San Martino dove si trova la Chiesa dedicata al Santo che verrà prossimamente ristrutturata. In serata abbiamo anche seguito la Via Crucis, davvero commovente. Dopo tante pubbliche relazioni oggi invece ho ripreso il cammino. Spero di percorrere almeno una trentina di chilometri ed arrivare fino in Stiria”.
Slovenska Bistrica ha 25 mila abitanti ed è una delle capitali enologiche della Slovenia. Prende il nome dal torrente Bistrica sul cui corso sorse in epoca romana. Famosa per il Castello, i suoi vini e per il celebre lago Mola.
CLAUDIO ALMANZI