Quella appena passata è stata una nuova notte di rivolta in Olanda contro le misure governative che hanno imposto un lockdown. E’ quanto è successo all’Aia sullo stesso copione di quanto avvenuto a Rotterdam.
Il tutto sarebbe partito da un incrocio in un quartiere operaio dell’Aia dove sono state date alle fiamme alcune biciclette. Almeno una persona sarebbe stata arrestata e due persone sarebbero rimaste ferite, mentre il bilancio degli arresti a Rotterdam è salito a 51 persone.
Sabato scorso l’Olanda per almeno tre settimane è tornata in un parziale lockdown.
La reazione è stata immediata con migliaia di persone che si sono riversate in piazza manifestando e protestando in tutto il paese. Proteste anche ad Amsterdam, mentre altre migliaia di persone hanno marciato nella città meridionale di Breda, vicino al confine belga, gridando “No Lockdown”.
E se l’hashtag #demostratie impazza sul web, a Rotterdam di prima mattina il comune e i gestori di bar e negozi hanno spazzato via i resti degli scontri nella notte tra polizia e manifestanti che hanno lasciato buona parte del Paese sotto shock.
Anche in Belgio sembra sia scoppiata un’analoga violenta protesta.