Ieri pomeriggio giungeva presso la sala operativa della Capitaneria di porto una segnalazione dei carabinieri, per la presenza di un inquinamento nello specchio acqueo della Baia di Paraggi del Comune di Santa Margherita Ligure.
Al fine di acquisire maggiori informazioni si procedeva a rintracciare il segnalante che riferiva di aver visto un uomo mentre riversava in mare del prodotto oleoso, contenuto in una tanica di colore blu. Immediatamente veniva disposto l’invio in loco di una pattuglia che accertava l’effettiva presenza, sul lato di levante dello specchio acqueo interno alla Baia di Paraggi, di una chiazza oleosa di circa 150 mq.
La prontezza dell’intervento e l’attività d’indagine ha portato ad identificare il presunto autore dell’inquinamento marino che è stato immediatamente diffidato, ai sensi degli articoli 11 e 12 della Legge 979/1982, a provvedere alla bonifica dell’area interessata dall’inquinamento. Il medesimo sarà, inoltre, deferito alla competente autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 19 della Legge 394/1991, secondo quanto disposto dall’art. 30 della medesima norma.
Al fine di tutelare il sito interessato dall’inquinamento, noto per il particolare pregio ambientale, nonché ricadente all’interno dell’Area marina Protetta di Portofino, zona “C” di riserva parziale, si è provveduto ad inviare sul posto il battello veloce GC A 96 della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure ed un gommone degli ormeggiatori del porto di Santa Margherita Ligure per consentire la stesura di panne galleggianti di tipo assorbente, messe a disposizione dalla Locale Cooperativa Pescatori e dall’Area Marina Protetta di Portofino.
Inoltre, per rendere più efficace e tempestivo il suddetto intervento di protezione dell’ambiente marino, sotto il coordinamento della sala operativa della Direzione Marittima della Liguria è intervenuto anche il battello veloce GC A 61 della Guardia Costiera di Genova che, insieme agli altri uomini e mezzi presenti, ha consentito non solo di circoscrivere l’inquinamento, ma anche di limitarne sensibilmente i danni.
L’operazione condotta dagli uomini della Guardia Costiera in sinergia con l’Area marina Protetta di Portofino, la Civica amministrazione di Santa Margherita Ligure, la locale Cooperativa Pescatori ed il personale della Società Progetto Santa S.r.l. di Santa Margherita Ligure, testimonia la consueta ed attenta vigilanza dell’ambiente marino posta in essere dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, nonché l’efficace e sinergica risposta fornita in occasione di possibili pericoli anche per zone di particolare pregio ambientale.
Si coglie l’occasione per ricordare che è attivo 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale il NUMERO BLU 1530 per le emergenze in mare e di porre sempre maggiore attenzione durante l’esercizio delle attività ludico diportistiche connesse al mare.