“Oggi è il Giorno del Ricordo, che ci riporta alla mente una pagina terribile della storia del ‘900, per troppo tempo colpevolmente oscurata. Quella che riguarda l’orribile tragedia delle Foibe alla fine della seconda guerra mondiale e l’esodo che moltissimi nostri connazionali giuliano-dalmati furono costretti a subire negli anni immediatamente successivi”.
Lo ha dichiarato oggi il sindaco di Genova Marco Bucci, che a differenza del suo predecessore Marco Doria stamane ha partecipato, insieme al presidente del consiglio comunale Alessio Piana, alla seduta solenne del Consiglio regionale per la commemorazione delle vittime delle foibe e dell’Olocausto italiano.
Migliaia di italiani, fra cui donne e bambini inermi, furono massacrati dai comunisti titini solo per ragioni etniche. Nel dopoguerra, circa 350mila connazionali furono costretti, anche sotto la minaccia di torture ed eccidi, a lasciare le loro case e fuggire in territorio italiano. La sinistra cominciò quindi una campagna d’odio nei confronti dei profughi, che perdurò per diversi anni, oscurando la realtà dei terribili fatti avvenuti.
“Questo giorno – ha aggiunto Bucci – ci invita a riflettere e a ricordare ai nostri giovani che tutte le guerre e i crimini commessi contro l’umanità, con le loro conseguenze di devastazione e di indicibile sofferenza, sono sempre dettati dall’odio, dalla negazione dei diritti fondamentali, dall’esaltazione della violenza e dalle discriminazioni.
Nel ricordo delle vittime e nell’esprimere vicinanza al dolore dei sopravvissuti e delle loro famiglie, auspichiamo che questa ricorrenza sia un monito perché simili atrocità non abbiano mai più a ripetersi”.