“Alla seduta solenne del Consiglio regionale e alla contestuale cerimonia di commemorazione per le vittime delle foibe stamane erano presenti le massime autorità di Genova e della Liguria.
Migliaia di italiani, fra cui donne e bambini inermi, furono massacrati dai comunisti titini solo per ragioni etniche.
Nel dopoguerra, circa 350mila connazionali furono costretti, anche sotto la minaccia di torture ed eccidi, ad abbandonare le loro terre.
La sinistra italiana cominciò quindi una campagna d’odio nei confronti dei profughi, che perdurò per diversi anni e in alcuni casi, per certi versi, purtroppo continua ancora adesso.
Ad esempio, i comunisti spalleggiati dai sindacalisti della Cgil alla stazione ferroviaria di Bologna versavano a terra il latte per non darlo ai bambini, affamati e spaventati, costretti a lasciare le regioni istriane giuliano dalmate con le loro famiglie: una vergogna per troppo tempo dimenticata, soprattutto per colpa di certe istituzioni.
A differenza dell’anno scorso, quando l’allora primo cittadino Marco Doria disertò la seduta solenne, stavolta alla cerimonia hanno partecipato anche il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente del Consiglio comunale Alessio Piana, che ringrazio per avere ricordato l’Olocausto italiano e reso onore ai nostri concittadini.
Pertanto, avere organizzato una manifestazione contro i fascismi alla Spezia e in altre Città d’Italia all’indomani del ‘Giorno del Ricordo’ lo trovo di cattivo gusto oltre che inopportuno perché oggi le vere emergenze in Italia sono il lavoro, la sicurezza, il caos immigrazione senza controlli e non certo il pericolo del ritorno di una dittatura di cui, non avendo altri argomenti, tanto ciancia la sinistra.
Oggi più che mai, infatti, occorre rimediare ai danni provocati dai Governi a trazione Pd e mettere al centro della politica la persona, la vita, la solidarietà agli italiani puntando ai loro diritti, al loro benessere e allo sviluppo economico del nostro Paese”.