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Omicidio caruggi, Garau: qui la sera è terra di nessuno. Politica ha fallito

Controlli interforze nei vicoli di Genova: monitorate le aree a rischio
Controllo nel Centro storico genovese di Esercito e Polizia (foto di repertorio)

“In merito a quanto successo nella città vecchia mi permetto di inviare una espressione di sentimento, non tanto legata ai fatti, in quanto in mano agli inquirenti che faranno luce su quanto successo, ma nel merito di quanti anni di denunce o segnalazioni svolte dai residenti per arginare questo fenomeno.

Le Forze dell’ordine sono al massimo del loro impegno da anni, purtroppo anche sottoposte a lamentele continue da chi non comprende che è la politica che deve fare qualcosa.

Sono cambiati i colori in Comune. Purtroppo, però, i passi avanti sono stati pochi e zoppicanti.

Il Centro storico continua a essere un posto deputato alle più incredibili realtà dopo una certa ora e soprattutto da chiunque.

Noi residenti ci auguriamo che chi può colga questo drammatico momento per agire con fermezza”.

Lo ha dichiarato Claudio Garau, residente nella zona di Sarzano, che da anni si batte per la sicurezza e il decoro del Centro storico genovese, commentando il fatto di sangue avvenuto l’altra notte in vico Mele, nella zona della Maddalena, dove un peruviano di 41 anni è stato ucciso con una freccia da un un artigiano di 63 anni, abitante nel Centro storico genovese, esasperato dal continuo baccano e schiamazzi notturni sotto casa.

Il 63enne è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio.

Non ce l’ha fatta il peruviano colpito nella notte da una freccia