Questa mattina nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Genova era attesa la sentenza per l’omicidio di Davide “Davidino” Di Maria, avvenuto il 17 settembre 2016 in una villetta a Molassana, per cui sono imputati Vincenzo e Guido Morso (padre e figlio). Lo scorso marzo il pm aveva chiesto una pena di 19 anni di reclusione ciascuno. Mentre per il senegalese Marco N’Diaye, accusato di spaccio di droga e possesso della pistola, 8 anni e 4 mesi di reclusione.
L’udienza, su ordine dei giudici, si è svolta a porte chiuse in quanto era in corso ancora il dibattimento.
Alla fine dell’udienza, il presidente della Corte ha quindi disposto l’apertura delle porte dell’aula e il numeroso pubblico presente, che attendeva fuori, è entrato per ascoltare la sentenza.
Parenti ed amici della famiglia, però, sono rimasti delusi perché i magistrati hanno comunicato di avere aggiornato l’udienza a giovedì 14 giugno “per permettere alla difesa di un imputato di esporre ancora dei fatti”.
Pertanto, anche la lettura della sentenza del processo con rito abbreviato è stata spostata a metà del prossimo mese.
Fuori dall’aula si è registrata un po’ di tensione tra la mamma di Davide, Carola, e i Morso.