“Sembra che non si aspetti altro che un nuovo problema virale per terrorizzare il mondo. Oggi ci siamo svegliati che tutti parlavano della variante nu o ni (per i classicisti). Borse che crollano, gente nel panico, voli bloccati, disdette alle vaccinazioni, scorte di viveri. Mi sembra che viviamo in un mondo di matti”.
Lo ha dichiarato ieri sera su fb il direttore della clinica di Malattie infettive del San martino di Genova Matteo Bassetti, in merito alla nuova variante “omicron” del coronavirus per cui è allerta globale e in Europa, dopo il Belgio, si sono registrati i primi casi in Olanda e Germania, su passeggeri provenienti dal Sudafrica.
“Bisogna – ha spiegato il prof. Bassetti – fermarsi un attimo, leggere, studiare e poi parlare. Io ho provato a farlo.
Che cos’è la variante nu? Si tratta di un virus isolato in Africa, in particolare in Botswana e Sud-Africa che ha subìto molte mutazioni sia della struttura principale sia della proteina spike.
Sembra una evoluzione peggiorativa della Delta per la diffusibilità, ma non sembra più aggressiva.
Il fatto positivo è che sembra molto semplice da trovarsi: basta la semplice PCR e non il sequenziamento. Tradotto: tutti i laboratori la possono trovare.
Buca i vaccini? Il fatto di avere così tante mutazioni (fino a 50) la renderebbe più sfuggevole all’azione degli anticorpi. Ma non abbiamo dati certi.
I laboratori stanno verificando rapidamente se, come e quali vaccini possono funzionare.
Nel frattempo dobbiamo essere terrorizzati? Io credo di no.
Bisogna essere preoccupati il giusto, continuare a vigilare, controllare tutti i viaggiatori che arrivano da paesi dove la pandemia non è limitata dalle vaccinazioni, isolare e mettere in quarantena controllata i soggetti affetti da questa e altre varianti, ma sopratutto dobbiamo continuare a vaccinare con prime dosi chi non lo ha ancora fatto e con terze tutti gli altri.
I Paesi che più hanno vaccinato sono quelli dove il sistema sanitario non è in sofferenza, ma soprattutto quelli che non producono varianti.
Le varianti nascono dove il virus circola liberamente. Quindi preoccupati si, ma non terrorizzati. Ps. Da ieri si chiama omicron”.