Alcuni studi hanno provato che l’immunità al coronavirus di una persona che lo ha contratto può durare almeno fino a “sei mesi o più”.
Lo ha dichiarato oggi un’esperta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Maria van Kerkhove, capo del gruppo tecnico sul Covid-19, nel consueto briefing a Ginevra sull’emergenza coronavirus.
“Ci sono recenti studi – ha spiegato van Kerkhove – che suggeriscono che la risposta immunitaria delle persone infettate da Sars-Cov-2 possa durare 6 mesi o più.
Noi stiamo ancora studiando questo aspetto, ma questa è una buona notizia.
Esistono centinaia di studi in corso e noi non abbiamo ancora tutte le risposte, ma questo dimostra che anche le persone che si sono infettate e hanno avuto sintomi moderati sviluppano una robusta risposta immunitaria”.
Già nel novembre scorso uno studio dell’Università la Jolla in California aveva concluso che “l’immunità al nuovo coronavirus può durare almeno 8 mesi” ma anche che “i sopravvissuti all’infezione, inclusi quelli colpiti in forma leggera, potrebbero essere protetti per anni”.
In questo caso, i ricercatori Usa hanno scoperto che i livelli delle cellule immunitarie contro il Covid-19 iniziano a diminuire lentamente nei mesi successivi all’infezione, ma una quantità sufficiente per bloccare la re-infezione potrebbe durare “forse per anni”.
Questi risultati, inoltre, suggeriscono che la protezione conferita dai vaccini in via di sviluppo, come quelli prodotti da Pfizer-BioNTech e Moderna già approvati dall’Ema, entrambi efficaci oltre il 90 per cento, durerà più a lungo di quanto si pensasse in precedenza, sebbene nessuna delle due aziende farmaceutiche abbia avuto la possibilità di dimostrarlo ancora in concreto.