Emergenza coronavirus e distanza interpersonale. Le “goccioline” dello starnuto o del colpo di tosse, che trasportano il coronavirus, fanno discutere tutto il mondo.
L’Oms indica di mantenere la distanza di almeno un metro.
Gli esperti del Cdc Usa (massima autorità sanitaria degli Stati Uniti) indicano di mantenere una distanza di 6 piedi (circa 1,8 metri).
Ieri i media statunitensi hanno riportato la dichiarazione di un ricercatore del Mit (Massachusetts institute of technology) secondo cui il coronavirus contenuto nelle “goccioline” potrebbe viaggiare da uomo a uomo fino a una distanza di 23-27 piedi (circa 7-8 metri) e quindi bisognerebbe rivoluzionare le indicazioni sui comportamenti sociali da tenere perché quelle fornite in precedenza da Oms e Cdc appaiono “inadeguate e antiquate”.
Tuttavia, il prof. Anthony Fauci, capo dell’istituto statunitense National Institute of Allergy and Infectious Diseases e considerato il massimo esperto del Paese, si è arrabbiato e, in sostanza, ha pubblicamente dichiarato che si tratta di dichiarazioni “terribilmente fuorvianti”.
“I’m sorry, but I was disturbed by that report because that’s misleading” ha riferito chiaro e tondo il prof. Fauci.
In ogni caso, al momento in Usa è in vigore la regola della distanza interpersonale di 1,8 metri.
Inoltre, è stato raccomandato di mantenere il gomito sul viso in caso di starnuto e, per chi è positivo o anche sospetta di avere avuto possibili contatti con positivi, di indossare sempre la mascherina per proteggere gli altri.