La protezione civile del Comune di Genova ha emesso un avviso per “ondata di calore di livello 1” per domani 20 giugno.
Cosa fare in caso di rischio Ondate di calore
Rischio di tipo meteorologico, dovuto alle alte temperature della stagione estiva, che può creare seri problemi di salute per il non adeguato raffreddamento del corpo o per disidratazione.
La capacità di termoregolazione corporea è relativa a condizioni di salute, età e farmaci assunti: ne soffrono di più anziani, neonati, bambini piccoli e soggetti non autosufficienti.
L’ondata di calore è classificata in base a temperatura, umidità e durata.
Il Sistema nazionale di previsione e allarme per la prevenzione degli effetti sulla popolazione è coordinato dal Ministero della Salute che emette un bollettino online, dal lunedì al venerdì da maggio a settembre, valido per un periodo massimo di 72 ore.
Numeri utili per anziani e famiglie in difficoltà
AUSER 800 995988 attivo nei giorni feriali e festivi dalle ore 8 alle 20
AGORA’ 800 593235 attivo nei giorni feriali e festivi dalle ore 8 alle 20.
La Regione Liguria, in collaborazione con Asl 3, ha disposto che durante i giorni critici (ondate di calore), anziani e persone fragili saranno dimesse dagli ospedali solo con l’attivazione di “dimissioni protette” che prevedano interventi del sistema socio-sanitario.
Potranno essere attivati ricoveri ospedalieri brevi, della durata massima di 10 giorni, su segnalazione di medici, Pronto Soccorso, Servizi Sociali del Comune di Genova.
E’ disponibile un servizio di Guardia Medica a orientamento geriatrico nei giorni prefestivi e festivi dedicata alle strutture residenziali per anziani.
Prevista l’accoglienza nelle farmacie climatizzate per chi ne avesse bisogno e un ambulatorio mobile in piazza De Ferrari.
Il Comune di Genova, attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali, continua il servizio dei “custodi sociali”, coordinati dalla Cooperativa Televita Agapè, che assicureranno il monitoraggio e la tutela delle situazioni in carico per l’adozione di tutte le misure possibili da parte degli Ambiti Territoriali.